
Lajatico, l’apertura di Artinsolite. Le installazioni in luoghi inconsueti
Il Teatro del Silenzo, un punto di riferimento nel mondo teatrale e musicale a livello internazionale, in vista dei grandi concerti del 15/17/19 luglio per celebrare i 30 anni di carriera del maestro Andrea Bocelli, numerosissimi gli ospiti internazionali che parteciperanno - annuncia l’apertura di ArtInsolite 2024, la rassegna di arte contemporanea da oggi alle 19.30 che vede ogni anno alternarsi molti artisti nazionali e internazionali con particolari mostre e installazioni in luoghi anche inconsueti del piccolo borgo. In questa edizione unica e particolare Teatro del Silenzio e il suo direttore artistico Alberto Bartalini rinnovano la collaborazione con Scart, progetto artistico e di comunicazione del gruppo Hera. Una sinergia che rappresenta un momento speciale, in cui arte e musica si fondono per celebrare non solo la grande musica, ma anche l’impegno per un futuro in cui l’arte diventa veicolo di cambiamento e consapevolezza ambientale.
Scart invaderà il paese con coloratissime affiches fotografiche che documentano il grande lavoro di trasformazione degli scarti in costumi per Teatro del Silenzio degli scorsi anni e soprattutto presenterà le suggestive installazioni del M° Davide Dall’Osso, con il quale ha intrapreso una recente e interessante collaborazione. Dall’Osso rientra pienamente nell’ambito del pensiero Scart in quanto realizza da sempre opere utilizzando esclusivamente materiali di scarto provenienti dal mondo dell’industria.
"Community" in Piazza Vittorio Veneto, "Nel vento" in via Cesare Battisti, "Duende" nel centro Polivalente San Carlo, "In un mondo perfetto" nel Teatro Comunale. Dall’Osso, che dal 2007 collabora con Maria Vittoria Gozio, ha fondato con lei l’Atelier Dall’Osso nel 2014. Dal 2020, il loro Atelier a Castelfiorentino ospita ‘Materia Futuro’, uno spazio dedicato alla sostenibilità, all’economia circolare e al recupero della plastica, seguendo il motto "Riusa, Riduci, Ricicla, Coopera". Le creazioni di Dall’Osso, che raffigurano "la furia e lo spirito" dell’essere umano attraverso figure di cavalli e donne, utilizzano materiali di rifiuto per dar vita a opere uniche.