CARLO BARONI
Cronaca

La notte nera e le carte bollate "Quereliamo il sindaco" Crisi Comune-Confcommercio

Secondo l’organizzazione di categoria il primo cittadino replicando ha usato parole gravissime. Intanto l’annuncio: "Il marchio della festa è nostro e non gli consentiremo di usarlo in autonomia".

La notte nera e le carte bollate "Quereliamo il sindaco" Crisi Comune-Confcommercio

di Carlo Baroni

E’ piena crisi tra Comune e Confcommercio. E dopo un botta e risposta – al centro del duello l’organizzazione e la regia della Notte Nera – dai toni sempre più aspri, siamo alle carte bollate. "Abbiamo dato incarico ai nostri legali per tutelarci dalle sue parole scomposte e ingiustificate e quereliamo il sindaco Giglioli per diffamazione nei confronti della nostra associazione". È durissima la risposta del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. Ma cos’ha detto il sindaco? Parlando della distanze tra Comune e Confcommecio su come gestire la manifestazione il primo cittadino, in una nota, ha scritto, puntando il dito contro l’organizzazione di categoria: "Mi pare che siano interessati ad ottenere il contributo per usarlo lontano da San Miniato per altre cose. I soldi dei sanminiatesi, restano ai sanminiatesi, su questo se ne facciano una ragione. Intanto mi preme rassicurare tutti che la Notte Nera sarà fatta, con o senza Confcommercio".

E’ benzina sul fuoco."Quella di Giglioli è un’affermazione senza alcun fondamento, evidentemente non sa più a cosa aggrapparsi per giustificarsi, arrivando a coinvolgere persino non meglio specificati altri territori – ribatte Pieragnoli –. Il sindaco non può permettersi di gettare fango su un lavoro che negli anni si è dimostrato eccezionale". Poi Pieragnoli rassicura il primo cittadino: "Stia certo che noi, insieme a commercianti e imprenditori, continueremo a fare a San Miniato quello che abbiamo sempre fatto, con o senza contributo del comune, mentre per lui non è sicuro che sia così. Comunque, non gli permetteremo di privare San Miniato e cancellare un evento come La Notte Nera".

"Tra l’altro, colpisce l’improvvisa fretta che il sindaco ha di realizzare la Notte Nera, evidentemente maturata nelle ultimissime ore, visto che non più tardi di una settimana fa, quando lo abbiamo incontrato, sembrava neanche ricordarsi di questo evento – conclude Pieragnoli –. Sicuramente si è svegliato tardi, ma noi andiamo avanti, per il bene del commercio e di San Miniato. E se ci sarà ancora una Notte Nera, questa sarà indiscutibilmente Confcommercio". Già, la Notte Nera potrebbe anche finire davanti ad un giudice. Perché la festa in onore del tartufo d’estate – che fece il suo esordio nel 2012 richiamando migliaia di persone – è un marchio registrato da Confcommercio. E il Comune, semmai deciderà di organizzare l’evento, non potrà utilizzarlo: o comunque se lo dovesse farlo rischia la reazione legale di Confcommercio. Dovrà scegliere un altro colore, nel caso. Intanto è guerra aperta alle porte della stagione clou per il turismo.