SARAH ESPOSITO
Cronaca

La nascita, la storia e la passione della Vespa Al Museo Piaggio si celebra il... movimento

Inaugurata la mostra con gli oggetti di tanti collezionisti d’Italia. Costagliola: "E’ come raccontare l’avventura di una grande famiglia"

La nascita, la storia e la passione della Vespa Al Museo Piaggio si celebra il... movimento

di Sarah Esposito

PONTEDERA

È un viaggio nell’anima più profonda della passione per la Vespa la mostra inaugurata ieri mattina al Museo Piaggio di Pontedera. Un allestimento dedicato ai Vespa Club d’Italia per le celebrare la nascita e la storia di una passione. Un percorso che si apre con la grande foto del primo raduno a Bologna e si chiude con le immagini delle competizioni in sella. "Una mostra – ha detto il presidente della Fondazione Riccardo Costagliola – che celebra il forte legame tra la Fondazione Piaggio e il movimento vespistico. Perché è in quella rete di appassionati che risiede il vero animo Vespa e la voglia di tramandare la storia e il sentimento che c’è dietro. Da questo profondo legame è nata l’idea di allestire questa mostra, che raccoglie molti oggetti dei tanti collezionisti che si trovano nei vari Vespa Club d’Italia".

Ogni cimelio racchiude una storia, il racconto di competizioni che si svolgono da più di 50 anni. Oggetti diventati veri e propri simboli di una passione che nel tempo ha contribuito a formare anche parte di quell’unità nazionale così in crisi dopo la seconda guerra mondiale. "È come trovarsi a dover raccontare la storia che c’è dietro ai cimeli di famiglia – continua Costagliola camminando tra le teche della mostra –. Qui si respira un movimento nato negli anni ’50 che è riuscito a unire gli Italiani intorno a una grande passione". È una storia d’amore infinita fatta di viaggi, di chilometri trascorsi in sella, di incontri e di scoperte. È Mauro Canestrini, presidente del Vespa World Club e collezionista da molti anni, a guidarci tra gli oggetti in mostra. C’è la targa che campeggiava all’ingresso dell’hotel di Viareggio che ha ospitato il primo congresso della storia dei Vespa Club e poi i trofei per i club che hanno macinato più chilometri per participare ai raduni e la grande coppa realizzata in argento e alabastro di Volterra per il Vespa Rally Champions. C’è l’angolo dedicato allo sport al femminile e quello che celebra i 70 anni del Club pontederese con la Vespa di Giuseppe Stefanelli che negli anni ’80 ha fatto risorgere la sezione.

"Un piccolo assaggio di ciò che accadrà il 22 e il 23 aprile – dice il vice presidente di Città dei Motori Eugenio Leone – durante i Vespa Day quando Pontedera ospiterà per la prima volta il raduno dei Vespa Club d’Italia. Un modo per valorizzare e sottolineare le radici della storia".