Verde come la concia al vegetale. A Pitti Uomo, in corso a Firenze, Cuoio di Toscana firma la ‘suola green’. Perché la sostenibilità per Cuoio di Toscana – consorzio che riunisce i cuoifici del distretto – non è ̀un racconto, ma un impegno che nasce dall’impostazione del processo produttivo fino alla gestione della filiera e delle sue eccellenze, attraverso la trasformazione di uno scarto dell’industria alimentare altrimenti destinato allo smaltimento, in un materiale di qualità, eccellenza, artigianato Made in Italy. Ma non solo, verde – appunto – come la concia al vegetale, un processo che caratterizza la produzione di Cuoio di Toscana,basato sull’utilizzo di materiali naturali come i tannini, estratti dalle piante di castagno, mimosa e quebracho, che garantiscono una lavorazione esente da metalli. Verde come il territorio verso il quale Cuoio di Toscana nutre un forte senso di appartenenza considerandolo infatti una fonte di ricchezza verso il quale è costante l’impegno a perseguire la tutela condivisa delle risorse che vi risiedono. L’esclusivo racconto di Cuoio di Toscana è stato reso, attraverso la produzione di uno short video che vede protagonista il ballerino Antonio Lollo, in una coreografia essenziale ma fortemente evocativa. Una performance di danza che si affida alla potente espressività del corpo, per presentare il mito della nascita di un’icona: la suola verde di Cuoio di Toscana.
C. B.