
La prima verifica da fare riguarda le infrastrutture (foto d’archivio)
Pontedera, 28 febbraio 2021 - Portare la fibra ottica a banda ultralarga in tutto il territorio comunale. Questo l’obiettivo che si è dato l’amministrazione e per farlo ha deciso di pubblicare un avviso per la manifestazione di interesse rivolto a operatori di telecomunicazioni capaci di realizzare una rete di accesso in fibra ottica a banda ultralarga sul territorio comunale. E quindi passare dall’attuale velocità di trasmissione (dai 30 ai 200mb/s) ad una molto più veloce (fino ad un 1gb/sec). Il comune mette a disposizione gratuitamente le proprie infrastrutture (sottoservizi, cavidotti, linee della luce pubblica ecc). Un cambiamento che passerà prima dalla valutazione delle infrastrutture esistenti, capire se occorreranno modifiche e quindi scavi e sostituzioni dei cavi a carico dell’operatore individuato, e poi all’installazione della fibra che arriverà direttamente a casa. Per questo si vedono girare per Pontedera tecnici, con la casacca gialla, mentre portano avanti le loro prove di pervietà tubarica, per valutare le capacità delle attuali infrastrutture presenti sul territorio.
L’operatore privato andrà dunque ad installare la fibra su base privata, internet arriverà quindi direttamente ad ogni numero civico (tecnologia FTTH, Fiber to the home) e non più dagli armadi di distribuzione sparsi sul territorio collegati ad ogni casa, o aziende, tramite cavi in rame (FTTC, Fiber to the cabinet). "In un momento in cui la richiesta di connettività è aumentata tra didattica a distanza, smartworking e necessità aziendali, vogliamo dare impulso ai privati per coprire tutto il territorio comunale con la tecnologia di ultima generazione – ha detto Sonia Luca, assessore ai sistemi informativi e sviluppo agenda digitale – in modo da aumentare la disponibilità di connessione". A giugno partiranno invece i lavori di Open Fiber, finanziati dallo Stato, per portare la fibra ottica a Santa Lucia, al Romito e a Gello e nelle due zone industriali cittadine (di Gello e La Bianca), in quelle zone quindi considerate “aree bianche“, non soggette ad investimenti dei privati. Montecastello e Treggiaia invece, considerate “aree grigie“, sono servite dal misto rame (fibra fino ad un certo punto e poi vecchi cavi in rame Adsl) ma ancora non ci sono investimenti ad hoc da parte di privati per migliorare la rete in queste frazioni". Entro l’anno però la Regione aprirà un bando per portare la fibra anche nelle zone grigie non coperte dalla Stato, per la soddisfazione delle due frazioni pontederesi.
Luca Bongianni