REDAZIONE PONTEDERA

Incontro per sesso finisce in rapina. "Non volevo baci, sono scappato"

Il più anziano sostiene che il partner occasionale gli portò via il cellulare. Si erano accordati in chat

Inquirenti al lavoro (Immagine di repertorio)

Pontedera, 18 gennaio 2022 -  «Eravamo d’accordo per un rapporto sessuale, senza effusioni e senza abbracci, quello l’avevo detto che non le volevo", ha spiegato il giovane finito a processo per rapina, davanti il collegio del tribunale di Pisa, perché secondo la procura alla fine lui sarebbe fuggito dalla casa del partner occasionale dopo un acceso diverbio e portandosi via il cellulare dell’uomo.

Invece il sessantanne, secondo il racconto dell’imputato in aula, si sarebbe approfittato, iniziando ad abbracciarlo e baciarlo. Il giovane ha ribadito di non avergli preso soldi – perché non ci sarebbero stati accordi di soldi – o altre cose, ed ha confermato ai giudici di essersi "divincolato per scappare". Il 29enne, residente in Valdera, per questa vicenda venne arrestato per rapina e lesioni.  

La lite, tra i due – che si erano accordati per l’incontro sul social network Grindr, dedicato a incontri gay - sarebbe finita, appunto, con la fuga del giovane appropriatosi del telefonino del rapinato. Il 29enne, assistito dall’avvocato Sara Baldini, aveva negato anche in sede di interrogatorio di garanzia di aver rapinato il partner trovato sull’applicazione per incontri. La vicenda risale al 2020 quando i due si accordano per sesso tramite la nota app. Da qui l’appuntamento a casa del più anziano, a Pontedera, per consumare un rapporto che, secondo l’accusa, degenerò in rapina.  

Carlo Baroni