ILENIA PISTOLESI
Cronaca

In quaranta lavorano all’esterno: "Obiettivo stanza dell’affettività"

Il carcere di Volterra rappresenta un modello di integrazione, rispetto e collaborazione tra il penitenziario e la cittadinanza, dimostrando...

L’esterno del carcere di Volterra, rappresenta un modello di integrazione, rispetto e collaborazione tra il penitenziario e la cittadinanza

L’esterno del carcere di Volterra, rappresenta un modello di integrazione, rispetto e collaborazione tra il penitenziario e la cittadinanza

Il carcere di Volterra rappresenta un modello di integrazione, rispetto e collaborazione tra il penitenziario e la cittadinanza, dimostrando da anni che è possibile costruire ponti anziché muri. "Volterra è una città accogliente - spiega il garante dei detenuti, l’avvocato Ezio Menzione - qui, anche in virtù della presenza del manicomio, si è sedimentato questo forte atteggiamento di accoglienza". Un’osmosi che vive anche grazie alle opportunità professionali per i reclusi: una 40ina i galeotti che lavorano esternamente, principalmente nell’ambito della raccolta dei rifiuti e nel settore dei bar e della ristorazione, con qualche contratto anche a termine. Alcuni detenuti trovano impiego inoltre in piccole aziende del territorio. Come si legge nel report stilato dal garante dei detenuti Menzione, la politica trattamentale, che mira a offrire ai detenuti prospettive di reinserimento, di permessi e di lavoro, è molto forte, facilitata dalla lunga durata delle pene che permette progetti di istruzione e inserimento lavorativo. La sicurezza è elevata grazie a un’attenzione particolare alle relazioni positive tra detenuti e agenti, "anche se ci sono criticità legate a soggetti con comportamenti più difficili, che richiederebbero risorse maggiori". L’ambiente, come riporta il report, è curato e i detenuti mantengono le loro celle in ottimo stato. La vita sociale tra i detenuti è vivace e positiva, con esempi di convivialità e collaborazione. "Tuttavia ci sono criticità strutturali - su legge nel report - come celle non ancora ristrutturate e spazi insufficienti per l’affettività. Nonostante ciò, l’equilibrio generale è positivo, basato sulla prospettiva di miglioramento e sulla buona relazione con il personale, che incentiva comportamenti corretti. La Fortezza rappresenta un esempio di gestione carceraria con elementi di positività che potrebbero insegnare molto, anche se ci sono margini di miglioramento strutturale". E una delle scommesse del garante dei detenuti, sarà la stanza per l’affettività in carcere. Oltre a tenere stabile il numero e le caratteristiche della durata della pena dei detenuti, escludendo quindi detenzioni brevi per le caratteristiche trattamentali del carcere. Ile.Pis.