LUCA BONGIANNI
Cronaca

L’incidente mortale . Il Comune chiude la lite. Un maxi-risarcimento

Accordo transattivo da 255mila euro con la famiglia di Marco Del Rosso. Dopo il rifiuto della proposta del giudice, arriva l’intesa extragiudiziale.

Il luogo dove è avvenuto l’incidente e la vittima: il barman Marco Junior Del Rosso

Il luogo dove è avvenuto l’incidente e la vittima: il barman Marco Junior Del Rosso

Con un accordo transattivo tra le parti da 255mila euro si conclude la disputa tra il Comune di Pontedera ed i familiari del giovane barman morto in un incidente stradale nel settembre del 2020. Lo schianto contro i new jersey, installati al centro della carreggiata con funzione di spartitraffico, in via Vittorio Veneto, nella notte tra il 24 e il 25 settembre del 2020, costò la vita al barman Marco Junior Del Rosso, proprio mentre tornava a casa dopo aver festeggiato i 30 anni. Una notizia tragica che gettò nello sconforto un’intera comunità, soprattutto quelle di Pontedera, dove lavorava, e Bientina, dove viveva. Lo scorso anno i familiari della vittima citarono in giudizio il Comune deducendo la responsabilità dell’ente "per la presunta erronea collocazione della barriera spartitraffico e l’inadeguatezza della segnaletica e delle misure di sicurezza stradale, chiedendo un risarcimento complessivo pari a circa 900.000 euro". Intanto si era aperto anche un procedimento penale a carico di un funzionario comunale incaricato della manutenzione stradale "nell’ambito del quale le perizie disposte dall’autorità giudiziaria hanno evidenziato criticità legate allo stato della strada e alla collocazione delle barriere, in particolare riguardo i dispositivi di sicurezza della barriera installata in grado di incidere sulla sicurezza stradale, anche per mancanza di corsia centrale e scarsa visibilità, criticità contestate dalla difesa del funzionario comunale".

Nell’ambito di questo procedimento penale si è poi costituita parte civile la sorella della vittima, non presente invece nella causa civile, con ulteriori pretese risarcitorie potenzialmente pari a circa 110-160.000 euro, secondo i parametri delle tabelle di Milano. A seguito poi dello scambio delle memorie istruttorie nel giudizio civile, il giudice ha formulato una proposta conciliativa per definire la lite mediante il pagamento complessivo di 400.000 euro in favore degli eredi, invitando formalmente le parti a valutare la soluzione transattiva, che però non ha dato esito positivo.

Accordo che è stato trovato successivamente mediante il pagamento da parte del Comune, per il tramite della propria compagnia assicuratrice Lloyd’s, di 255.000 euro in favore degli aventi diritto, a fronte della rinuncia da parte loro a qualsiasi ulteriore pretesa risarcitoria. Una transazione – si legge nella delibera del Comune – che viene sottoscritta senza nulla riconoscere in ordine alla fondatezza delle domande svolte dagli eredi in sede civile e penale e che evita il rischio per il Comune di una condanna potenzialmente più gravosa in caso di esito sfavorevole del giudizio.