di Luca Bongianni
Il numero dei profughi arrivati a Pontedera e in Valdera, scappati dalla guerra in Ucraina, è salito a 130. Un numero che però non tiene conto delle decine di persone che sono arrivate e stanno continuando ad arrivare e che ancora non si sono presentate agli sportelli per chiedere il permesso di soggiorno. Un dato che nei prossimi giorni è destinato a crescere sempre di più. Di queste 130 persone che fino a ieri mattina si sono presentate allo sportello immigrazione della Questura di Pisa in piazza del Mercato a Pontedera, per avviare le procedure di accoglienza, ben 60 sono bambini minorenni, il resto sono donne. Solo 4 gli uomini, uno per accompagnare un disabile, altri due per motivi legati al business. Una ragazza invece, di 21 anni, ha dichiarato di tornare alla guerra. Ieri mattina un via vai continuo di mamme e bambini, molte di loro accompagnati da italiani, che hanno dovuto espletare le pratiche necessarie per ottenere il permesso di soggiorno. Bambini in culla, altri poco più grandi, costretti ad aspettare ore mentre le loro madri compilano fogli e cercano di capire cosa fare. Ma qui è venuto in soccorso la generosità delle impiegate della Polizia di Stato e delle molte persone che hanno donato allo sportello immigrazione giochi, pupazzi, matite e pennarelli per giocare, disegnare e divertirsi senza annoiarsi e soprattutto senza pensare alle bombe di Kiev. Ma anche caramelle e cioccolatini. L’Italia – come testimoniano alcuni accompagnatori – si sta muovendo bene ed anche a Pontedera l’accoglienza sta procedendo nel pieno rispetto delle normative indicate dal Governo e dall’Unione Europea. Cosa prevede l’iter? Entro 48 ore dal loro arrivo occorre fare la dichiarazione di ospitalità alla sede della Polizia municipale o in Commissariato. Quindi la richiesta del permesso di soggiorno allo sportello immigrazione di piazza del Mercato (aperto il lunedì 14.30-16, il mercoledì 14.30-16 e il venerdì 8.30-12.30) con passaporto e green pass alla mano. E da qui parte l’iter per effettuare il tampone obbligatorio, lo screening sanitario e il rilascio della certificazione idonea ad ottenere l’assistenza sanitaria.
Nel caso di minori occorre poi contattare il competente dirigente scolastico o l’Ufficio scolastico provinciale per l’inserimento a scuola. Per il comune di Pontedera inoltre è opportuno contattare lo 0587-299207 (dal lunedì al sabato ore 10-12) per registrare la propria presenza. Un modo per cercare di avere una percezione sempre più chiara del numero dei profughi in riva all’Era. Nel frattempo il comune di Pontedera e l’Unione Valdera, anche in previsione dei nuovi probabili arrivi, si sta muovendo alla ricerca di altri appartamenti per poter ospitare queste persone che continuano a scappare dall’Ucraina.