
Il viaggio del beato Acutis. La chiesa chiama i giovani
Un giovane morto troppo presto, già proclamato Beato da Papa Francesco e diventato icona, simbolo, punto di riferimento per tanti giovani: la reliquia di Carlo Acutis, il 15enne milanese mosso dalla passione cristiana pari a quella di un Apostolo, da oggi sarà ospitata nella chiesa parrocchiale di San Verano a Peccioli, in un viaggio che è racconto della vita del Beato all’interno della Diocesi di Volterra. La sua breve seppur sensazionale vita fu schiacciata da una leucemia fulminante che lo portò via in soli tre giorni. Sul letto di morte, il giovane Carlo pronunciò alcune parole, che poi sono rimbombate come un’Epifania nel momento che appare più tragico, quello del trapasso: voler offrire le proprie sofferenze alla Chiesa e al Papa, promettendo alla madre che le avrebbe inviato segni della propria presenza. Si chiama ‘L’autostrada verso il cielo’ e nell’anno dell’Eucaristia il vescovo di Volterra, Roberto Campiotti, ha fortemente voluto questa iniziativa, curata dall’Acr Diocesana, incentrata sulla figura di Carlo Acutis, giovane genio informatico e Gigante della fede che sarà percorso itinerante nei vicariati del territorio diocesano, fino ad arrivare al culmine delle celebrazioni che si terranno a marzo 2024 a Volterra. Una reliquia, un piccolo frammento del suo corpo che riposa a Assisi, sarà esposta da oggi nella chiesa di San Verano a Peccioli, celebrata con la Santa Messa alle 11.15 e con l’apertura di una mostra itinerante dedicata a Carlo, il primo Beato della storia della Chiesa iscritto a Facebook. La mostra è un omaggio alla vita di Acutis e potrà essere visitata dalle classi del catechismo così come dalle scuole in un percorso che è scoperta della vita del ‘Patrono di internet’: una vita straordinaria vissuta in maniera ordinaria per un ragazzino che, sin da piccolo, ha coltivato i semi dell’amore cristiano e al quale è già stato riconosciuto un miracolo per intercessione che ha portato il Papa a dichiararlo Beato. Il 3 dicembre si terrà a Peccioli la festa dei ragazzi delle parrocchie della Valdera con il vescovo di Volterra, monsignor Campiotti. E dal 10 al 17 marzo le celebrazioni per Carlo Acutis troveranno casa a Volterra, cuore pulsante della Diocesi. La tomba di Carlo Acutis si trova nel santuario della Spogliazione della chiesa di Santa Maria Maggiore a Assisi. Nel 2020, per il processo di beatificazione, il sepolcro di Acutis è stato aperto per la prima volta e la tomba del Beato è meta di migliaia di pellegrinaggi da tutto il mondo. E Carlo, "l’innamorato di Dio", il ragazzino che scriveva che "l’Eucarestia è la mia autostrada verso il cielo" rinnova il suo ardore nella fede in questo viaggio fra le strade della Diocesi di Volterra.
I.P.