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Il sogno di Viola arriva a Berlino "Entrata nella scuola di danza"

La ventenne frequenta la Dart "Ci alleniamo 5 ore al giorno. Vorrei un domani esibirmi. all’Arena di Verona"

Il sogno di Viola arriva a Berlino "Entrata nella scuola di danza"

PONTEDERA

Bastano poche sue parole per comprendere la grande determinazione che spinge Viola Gargani verso il Grande sogno della sua vita: diventare una ballerina professionista. Un obiettivo che la promettente danzatrice ponsacchina, 20 anni compiuti il 5 novembre scorso e diplomata in ragioneria, sta perseguendo con profonda caparbietà, elemento imprescindibile per arrivare al traguardo prefissato. Cui si uniscono indubbie qualità che le hanno consentito di rientrare tra le poche selezionate (circa quaranta) alla scuola privata DART Dance student programme di Berlino. E’ lì che abbiamo raggiunto telefonicamente Viola, che oltre a praticare danza contemporanea studia danza classica, pochi minuti dopo il rientro nella sua casa al termine della solita dura giornata di allenamenti. "Sono entrata in questa scuola a settembre – ci racconta con un contagioso trasporto – e ci rimarrò fino a giugno. In pratica è una specie di corso universitario per ballerini, dopo il quale vorrei continuare a formarmi seguendo altri corsi, magari in scuole simili come ce ne sono in Spagna piuttosto che Francia o Ungheria. Quando una compagnia va a cercare un ballerino sono richiesti almeno tre anni di formazione e quindi non si può lavorare senza aver frequentato una scuola professionale". E sono anni di necessari sacrifici: "Ci alleniamo 5 ore al giorno dal lunedì al sabato, ed è un lavoro duro, perché soprattutto per la danza contemporanea, che è molto fisica, servono acrobazie e occorre saper usare una tecnica specifica, altrimenti il rischio di farsi male è elevato".

Niente comunque che possa ostacolare il percorso intrapreso da Viola Gargani: "E’ da quando avevo 16 anni che ho capito che mi piaceva solo la danza, ma ho iniziato a praticarla a poco più di 3 anni, quando, grazie a mia mamma Sonia, sono entrata alla scuola di danza Danza e Atelier di Ponsacco. E lì ho trovato due ispiratrici come la mia insegnante Debora Mariotti e la sua collaboratrice Elena Falchini. Idoli? No, non ne ho. Però il mio sogno è potermi esprimere un giorno in un teatro all’aperto, tipo l’Arena di Verona". Il conto alla rovescia è già cominciato….

Stefano Lemmi