
Marco Cipriani e Marco Massimetti del consorzio Ciac di Ponsacco
Ponsacco, 11 aprile 2016 - Il Salone del mobile resta la grande opportunità del comparto legno. Soprattuto per la Valdera fortemente orientata alla fascia alta e che, franate le certezze di alcuni mercati storici che ne avevano fatto la fortuna (Russia e Ucraina) sta riorganizzando la sua collocazione sul mercato con un occhio ad altre economie: dalla Cina all’India, il Giappone e anche il centro America.
Le eccellenze della Valdera ci sono tutte a Milano per mostrare la produzione in una vetrina eccezionale: a Fiera Milano Rho da martedi a domenica sono attesi più di 300mila operatori da oltre 160 paesi e 30 mila visitatori sono attesi sabato e domenica.
Segnali incoraggianti si stanno profilando all’orizzonte, la difficoltà sta nel coglierli: è vero che negli ultimi due anni il made in Italy ha sofferto un calo generale in Russia del 20% - per il comparto di Ponsacco e Perignano ha significato anche il 40% - ma è cresciuto il business con gli Usa, grazie al dollaro più forte. «Non è semplice cambiare all’improvviso il design - spiegano i mobilieri - Si tratta, molto spesso, di rivoluzionare radicalmente sistema di lavoro e progettazione: il gusto dei russi non è quello degli americani, siamo agli antipodi».
In questi due anni di crisi importante e pesante - costata anche 200 posti di lavoro - il settore non è stato fermo e lo dimostrerà, ancora una volta, nei grandi saloni dell’evento milanese con il mobile che sposa la pelle ed il cuoio, incontra le lavorazioni in marmo, gli acciai speciali spazzolati o con a finitura ossidata per le cucine ultra moderne, il vetro in una vasta gamma di lavorazioni.
Insomma i mobilifici stanno cercando di superare le perdite causate dalla frenata di un mondo, quello dell’area dell’ex Unione sovietica, dove i loro prodotti avevano trovato sbocco in maniera quasi naturale: il classico e il pesante, il ricercato vistoso - punti di forza dell’artigianalità pisana - sono elementi che ai russi, ma anche agli ucraini piacciono molto.
Il mercato interno? Ci sono elementi che potranno diventare ripresa: la riconferma del bonus mobili e in generale le detrazioni fiscali sulla casa stanno dando segnali di effetti benefici. Ed è previsto un ulteriore aiuto per le coppie sotto i 35 anni di età: aumento del plafond da 10 a 16 mila euro senza l’obbligo di legare l’acquisto dei mobili alla ristrutturazione della casa.