Green Park, il caso Keu: "Il Tar non cambia i piani. A giorni i lavori di bonifica"

Francesco Rossi: "L’inizio della rimozione dei cumuli è previsto il 6 maggio. Poi vedremo a chi chiedere i soldi spesi anche in base all’ultima sentenza".

Green Park, il caso Keu: "Il Tar non cambia i piani. A giorni i lavori di bonifica"

Green Park, il caso Keu: "Il Tar non cambia i piani. A giorni i lavori di bonifica"

PONTEDERA

I lavori di bonifica del Keu dal Green Park inizieranno il 6 maggio. Il percorso, avviato da tempo dalla società Green Park, è arrivato alle fasi finali che poi, ovviamente, sono anche le più attese. Vale a dire la rimozione e bonifica dei cumuli nei terreni della nuova lottizzazione alle porte della città, vicino allo stadio. La notizia è confermata da Francesco Rossi della società Green Park. Non cambia niente, almeno per il momento, quindi, la recente sentenza del Tar della Toscana che (come riportato in questa stessa edizione il 18 aprile scorso) ha accolto i ricorsi di due società aretine chiamate dalla Regione a bonificare la discarica La Valle a Bucine e ha accolto anche i successivi ricorsi di Aquarno e Consorzio depuratore di Santa Croce. La Regione aveva intimato alle due società aretine e di conseguenza anche ad Aquarno e Consorzio depuratore di bonificare i siti dagli scarti vetrificati e dal Keu. Secondo il Tar la responsabilità è solo della ditta Lerose. Lerose che ha già fatto sapere di aspettare la fine del procedimento penale prima di pensare alle bonifiche. E quindi la rimozione, per il momento, spetta ai privati e alle amministrazioni pubbliche.

Al Green Park il terreno miscelato con il Keu era stato utilizzato per i riempimenti e i sottofondi di parte dell’area. "La sentenza del tar cambia per noi come per tutti dal punto di vista delle responsabilità, chi deve smaltire e bonificare – spiega Francesco Rossi – Ma, almeno in questa fase, per noi non cambia nulla perchè iniziamo in questi giorni i lavori per portar via i cumuli di terreno. Questo non costituisce acquiescenza nei confronti di chiccessia. Lo facciamo per una questione di senso civico e correttezza nei confronti della collettività. Poi vedremo, anche alla luce della sentenza del Tar, con chi rivalerci per riavere le spese sostenute".

Sull’argomento interviene Matteo Bagnoli, candidato sindaco per il centrodestra. "Finora il sindaco Franconi si è nascosto dietro alla scusa del ’chi inquina paga’ – dice Bagnoli – Purtroppo la sentenza del Tar platealmente smonta la retorica di Franconi e sostanzialmente costringe gli enti pubblici a provvedere alla rimozione degli inquinanti. Per anni il Comune di Pontedera si è rifiutato di bonificare i fanghi perché non ci sono i soldi per procedere. Verità che il sindaco Franconi non dice perché ammettere di aver gestito malissimo i soldi dei pontederesi".

g.n.