
Gli stranieri e il voto. Quasi uno su quattro non ha voce in capitolo. Residenti senza diritti
di Gabriele Nuti
Quasi un quarto della popolazione di Santa Croce non ha voce in capitolo. Non ha diritto di voto e quindi non ha potuto scegliere il sindaco l’8 e il 9 giugno scorsi così come non ha potuto farlo alle Comunali precedenti. I numeri sono impressionanti. Nella cittadina delle concerie i residenti non italiani sono 3.510 su una popolazione totale di 14.718. Per la precisione il 23,8%. Eppure – tranne qualche eccezione (come ce ne sono anche tra gli italiani) – sono persone che a Santa Croce lavorano e pagano le tasse. E’ il paradosso di una legge italiana che nessun schieramento ha voluto o è mai riuscito a cambiare.
Possono votare per scegliere il sindaco, ovviamente, quei cittadini di origine straniera che sono diventati cittadini italiani. Quanti sono? Ecco il dato preciso dal 2000 al dicembre 2023: 1.641 (911 uomini e 730 donne). Nei primi dieci anni del nuovo millennio gli stranieri diventati iraliani sono stati in totae 104. Dai 26 del 2011 si è passati ai 90 del 2014 e poi un crescendo di anno in anno fino ai 196 del 2020 (anno record) e ai 190 dello scorso anno. Sommando i 3.510 stranieri ancora stranieri e i 1.641 stranieri diventati italiani si ottiene il totale di 5.151. Questo vuol dire che a Santa Croce il 35% della popolazione proviene da altri Paesi e continenti.
In questo preciso momento le nazionalità rappresentate sono 74 e provengono da tutti i continenti (Oceania compresa). Di recente ha preso casa e residenza a Santa Croce una coppia iraniana. Ma ci sono persone provenienti dal Vietnam e dall’Honduras, dalla Mongolia e dall’Australia (una donna che ha sposato un cittadino originario dell’Albania) e dalla Siria.La situazione angrafica di Santa Croce è talmente variegata che l’Istat ha inserito il Comune tra quelli con popolazione superiore ai 20mila abitanti che ogni anno sono chiamati a effettuare una sorta di censimento a campione. Il prossimo censimento generale sarà nel 2026 ed è probabile che Santa Croce superi la quota dei 15mila abitanti e quindi vada a votare nel 2029 per il nuovo sindaco con il sistema elettorale che prevede il turno di ballottaggio.
La comunità più numerosa è la senegalese con 1.064 persone, segue l’albanese con 988, la marocchina con 427. Più distaccate, ma sempre rappresentante da un buon numero di cittadini, ci sono la cinese (166) e la georgiana (155). Il continente più rappresentato è l’Africa con 1.619 (1.019 uomini e 600 donne) residenti.