LUCA BONGIANNI
Cronaca

L’ultimo saluto ad un mito: “Addio caro Giuseppe, una fonte di ispirazione”

L’ultimo saluto aCau, cavaliere della Vespa, pilota e collaudatore. Tanti Club da tutta Italia e l’omaggio anche delle nipoti di Corradino

Pontedera, 4 giugno 2024 – Abbracciato da diverse decine di Vespa, Giuseppe Cau ha salutato per l’ultima volta il Museo Piaggio, quella che era diventata la sua seconda casa, e la fabbrica che 78 anni fa ha dato vita alla sua più grande passione. In tanti ieri pomeriggio hanno voluto partecipare nella chiesa del Sacro Cuore al Villaggio Piaggio al funerale di Cau, il Cavaliere della Vespa, pilota e collaudatore scomparso venerdì all’età di 95 anni. Sul feretro tante le fasce dei Vespa club che gli hanno voluto rendere omaggio, tra cui presenti in gran numero il Vespa Club Pontedera, il V.C. Ponte Mediceo, il V.C. Monte Serra, il V.C. San Miniato, il V.C. Castelfiorentino, il V.C. Pozzo di Gotto, V.C. Rho e tanti altri fino al V.C. Barcellona Pozzo di Gotto. E poi le nipoti di Corradino, Maria e Paola D’Ascanio, il presidente della Fondazione Piaggio, Riccardo Costagliola, e la direttrice Sabrina Caredda, oltre che rappresentanti della Piaggio, del Vespa Wolrd Club e del Vespa Club d’Italia.

“Sono passati tanti anni da quando Giuseppe ha lasciato il Villaggio – il saluto di don Angelo Cuter – ero un pretino giovane e ora ci ritroviamo dopo tanti anni. A quel tempo conoscevo tanti che come lui erano i ‘matti’ della situazione ed ora mi ritrovo a pregare per lui, a pregare per l’eternità della vita". E una confessione davanti ai tanti passionisti del mito a due ruote presenti. "Ammetto che anch’io ero un vespista – così don Angelo – quando nel ’69 arrivai qui e presi la macchina regalai la mia Vespa ad un giovane della parrocchia. E proprio ora, in momenti come questi, mi è venuto un po’ di dispiacere di essermene liberato. Oggi tornerei volentieri in Vespa ma l’età è quella che è". Nelle parole di Eugenio Leone, vicepresidente del Vespa Club Pontedera, la lettura della preghiera del vespista dedicata anche agli altri amici vespisti che se ne sono andati in questi anni: Ilo Lorenzetti, Beppe Stefanelli, Florio Monti, Enzo Luperini, Luciano Grassi e Andrea Lanini. "Giuseppe, ci resterà il ricordo delle tue gesta vespistiche che negli anni hanno ispirato tutti noi".

Dopo la celebrazione il corteo in Vespa davanti e dietro al carro funebre, passando dal Museo e dalla fabbrica. Quindi il saluto del sindaco di Pontedera, Matteo Franconi. "Carissimo Giuseppe, mi piace pensare che tu abbia resistito e voluto aspettare il raduno mondiale a Pontedera della "tua" Vespa prima di andartene – così il primo cittadino –. Proprio con una foto dei Vespa World Days voglio augurarti buon viaggio. Ovviamente in sella alla tua "Super Cau" con quel 94 a renderla unica. Ci mancherai".