REDAZIONE PONTEDERA

Giro nel degrado Marciapiedi rotti e invasi dall’erba

L’elenco delle strade con le situazioni più critiche. E l’abbandono selvaggio dei rifiuti al Callone

Un giro per le strade di Castelfranco. Tra marciapiedi spaccati e invasi da erba e arbusti che in alcuni casi raggiungono un metro di altezza. Magari si tratta di situazioni che presto verranno risolte con i soldi che arriveranno al Comune dal Pnrr e da vari bandi nazionali ed europei, ma l’erba alta dovrebbe essere tagliata visto che neppure la siccità di questa torrida estate 2022 ne ferma la crescita. Il giro che abbiamo fatto è sicuramente incompleto e ci saranno altre situazioni che avrebbero meritato di essere segnalate.

Via Bellini, la strada che collega via Calatafimi con viale Europa è la prima tappa. Sia a destra che a sinistra i marciapiedi sono parecchio degradati e invasi dalle erbacce. C’è da dire, sia per questa situazione che per molte delle altre, che la vegetazione che rende impraticabili i marciapiedi è conseguenza della manutenzione assente in spazi privati dai quali si estende a quelli pubblici.

E’ evidente che l’erba e gli arbusti si sviluppano in quelle zone dove il selciato dei marciapiedi è rotto e caratterizzato dalle buche. Dove i marciapiedi sono più nuovi, asfaltati o piastrellati, la vegetazione non c’è. Un’altra strada dove la situazione è particolarmente degradata è via don Morosini e più o meno nella vicina via Rosselli. I quartieri contraddistinti dalle contrade di San Bartolomeo e San Martino sono quelli che presentano le maggiori criticità. Il riferimento è alle vie Banchini e Camerini, una sorta di vialone unico (dedicato a due ex sindaci di Castelfranco) che da via Usciana (di fronte al cimitero) raggiunge la parte opposta della zona di San Bartolomeo fino a via Vivaldi e alla provinciale Francesca Sud. In queste due strade i problemi maggiori sono i marciapiedi spaccati in molti tratti. Ultime tappe nelle vie Canova e Sanzio, nella zona di San Martino. Nel centro storico è via Mazzini la strada che necessita di lavori urgenti a causa delle buche e della già segnalata presenza di tarpe che escono dai buchi.

Dalle strade più trafficate e abitate, a una delle zone di Castelfranco che potrebbe essere vissuta come ulteriore spazio verde e che, invece, è contraddistinta da rovi, vegetazione e rifiuti abbandonati. Siamo in via Molino del Callone, nella parte più interna che va verso la campagna in direzione di Santa Croce lungo il corso dell’Arno. Quì, tra enormi macchie, sono stati abbandonati da incivili rifiuti di ogni genere. Tra cui un frigorifero, un passeggino, sacchi e contenitori di macerie e scarti di lavori edili e persino coperture in eternit.

g.n.