
Fusione, parlano i sindaci "Porterà importanti lavori"
di Ilenia Pistolesi
L’idea progettuale di un Comune unico Peccioli-Lajatico assumerà la forma di un progetto vero e proprio a conclusione dei confronti pubblici, l’ultimo in programma il 14 giugno alle 21 al polivalente di Peccioli. Ma nel cammino che porterà al quesito referendario (il referendum indicativamente si svolgerà in autunno), ecco stagliarsi all’orizzonte le prime idee in circolo per la fusione dei due campanili. Intanto, qualora l’esito del referendum fosse favorevole alla proposta presentata dalle due amministrazioni comunali, sul nuovo ente (il cui nome sarà deciso durante il referendum) pioverà un tesoretto che oscilla dai 12 ai 15 milioni di euro.
E il sindaco Renzo Macelloni tiene a precisare: "Sono risorse che andranno prevalentemente a coprire finanziamenti per opere che mancano nel territorio di Lajatico. E vorrei chiarire alcuni punti: intanto pensiamo a un consiglio comunale territoriale per ogni "ex "capoluogo, a garanzia della rappresentatività. Insomma, Orciatico resterà Orciatico, Ghizzano resterà Ghizzano. Non si tratta di perdere la propria identità. Ma di rafforzare servizi, quindi benessere per le popolazioni. Una considerazione - prosegue Macelloni - mi preme su un punto: Fabio Tedeschi (fra i sostenitori del no alla fusione e ex sindaco di Lajatico, ndr), se non vuole questo progetto, ha il dovere di dire se vuole ricandidarsi, altrimenti il suo teorema non è credibile".
Dunque, quali vantaggi porterebbe la fusione? Si parte dall’idea che la frammentazione comunale generi costi più alti: pensiamo al fatto che, da bilancio, il Comune di Lajatico non ha capacità di spesa per fare un assunzione. Quindi, più garanzia di continuità nei servizi, un miglioramento della qualità degli stessi a parità di costi e attivazione di nuovi servizi, maggiori contributi in arrivo, economie di scala e ottimizzazione dei costi, acquisizione di un maggior peso politico: così recitano le linee progettuali di fusione.dei due Comuni. "II Comune si è rafforzato molto da un punto di vista turistico, ma soffre su alcuni punti strategici. In concreto, la fusione porterebbe grandi vantaggi - dice il sindaco Alessio Barbafieri - pensiamo al gap infrastrutturale di cui soffre Lajatico. Potremo portare migliorie sul fronte delle aree parcheggi, di nuovi percorsi dedicati all’arte, in materia di impianti sportivi, oltre a migliorare la situazione nelle frazioni. Tutto il tessuto sociale, perciò, ne trarrebbe giovamento".