
Frane e buche, le strade da incubo La mappa delle principali arterie dove i cantieri sono attesi da anni
di Ilenia Pistolesi
I nodi della viabilità in Valdicecina, dai guai perenni nella Ss 68 fino alle strade provinciali, dove insistono frane e le cui carreggiate non sono a norma. E’ il consigliere provinciale Paolo Moschi a fotografare lo stato dell’arte delle strade. Ecco la Sp 16, che collega Volterra con la Bacchettona: "Qui ci sono sei frane attive, e un asfalto che tra un po’ risulterà vincolato dalla soprintendenza, da quanto è antico - esordisce Moschi - La provincia di Pisa ha molti tratti di strade in Alta Valdicecina con carreggiate che non rispettano le misure minime, essendo inferiori a 6 metri. Ricordiamo oltre la Sp 16, la Sp 15, la Sp 52 Casolese, nonché la strada del Cornocchio. Sulle strade comunali, questa giunta in oltre 4 anni non ha fatto niente, e sulla viabilità di Anas siamo rimasti a quanto programmato nella passata legislatura".
Ma c’è una novità: "Ci siamo mossi personalmente, con il supporto del senatore Manfredi Potenti, per vedere ammodernata la Ss 68 fino a Roncolla. Il risultato è doppio – annuncia il consigliere – Anas ha già conferito l’incarico per il progetto esecutivo per l’ammodernamento di questi 3 chilometri, ma anche per aggiustare i cedimenti a Gesseri, dove i lavori sono stati fatti, ma in modo forse discutibile"". Ma c’è anche la direttrice della Ss 68 che unisce Il colle a Cecina. Un tasto che duole, con la carreggiata puntellata da una serie di birilli insidiosi che la restringono da anni. "In direzione mare persistono invece dei restringimenti di carreggiata dopo Casino di Terra: anche qui i lavori seguiti all’epoca dalla provincia hanno lasciato dei difetti, perché i muri dopo pochi anni iniziano a cedere - è l’analisi di Moschi - L’intervento da fare, prima che diventi troppo oneroso, è la creazione di scoli dell’acqua, e sappiamo che qualcosa si sta muovendo. Anche sulla viabilità comunale ci sono molti chilometri da sistemare. E’ abbastanza palese che il sindaco Giacomo Santi non sia in grado di gestire la situazione viaria del suo Comune, figuriamoci in provincia dove gli è stata data la delega alle strade. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Così come la variante di Castelnuovo: senza mai vederla dal vivo, Santi ha scritto che i lavori finiranno in autunno. Al cantiere sono andato. Sarebbe un buon segno se finissero entro l’anno, ma ho dei dubbi".