
di Luca Bongianni
Con l’entrata della Toscana in zona arancione riaprono i negozi e Pontedera si prepara a vivere intensamente queste tre settimane che precedono il Natale. L’albero illuminato in piazza Cavour, le luci natalizie in centro (nelle frazioni arriveranno nelle prossime settimane ha annunciato il sindaco Matteo Franconi) e le installazioni artistiche ci sono, pronte ad accogliere l’apertura dei negozi. Piccoli cambiamenti su corso Matteotti come lo spostamento del negozio Charget che resta sempre sul corso ma più spostato verso il piazzone e per l’apertura di Herae sempre con i marchi Timberland e Napapijri. E poi c’è chi apre scommettendo sul centro di Pontedera.
"Ci mancava il mercato di Pontedera, città alla quale sia legati da un sentimento di affetto – ha detto Romina Zanobini che in questi giorni ha lavorato forte per aprire oggi il nuovo temporary store Zanobini –. Dopo la chiusura del negozio nel centro commerciale della Coop di Pontedera del marzo scorso volevamo tornare subito in città con un punto vendita seppur temporaneo. Venderemo solo i nostri classici prodotti natalizi. Resteremo in questo spazio (ex Alcazar sul corso) per il periodo delle feste ma per il 2021 stiamo già pensando di tornare in città con un punto vendita fisso". Purtroppo ci saranno anche attività che non riapriranno, qualche attività sul corso ha ancora in vetrina la collezione estiva.
"Che finalmente i negozi possano tornare possano tornare ad accendere le luci e rialzare le saracinesche in città è un fatto di per se positivo ma purtroppo in queste settimane si è perso troppo tempo – chiosa Federico Pieragnoli di Confcommercio –. Speriamo che le vendite prendano finalmente quota ma i numeri in nostro possesso sono drammatici: le conseguenze delle scelte cervellotiche di questo Governo le vedremo molto presto, i ritardi delle riaperture verranno pagati con le chiusure dei negozi al dettaglio. Comunque rivolgiamo il nostro augurio a tutte le attività che domani (oggi) riapriranno, siamo al loro fianco in questo momento straordinariamente difficile".