Eolico, riprende vigore il progetto di Chianni

Incontro a dicembre con la cittadinanza sul futuro parco. Battuta d’arresto, invece, per quello di Lajatico bocciato in consiglio comunale

CHIANNI

Un nuovo progetto che va, in sostanza, a alimentare l’energia del vento, un nuovo parco eolico pensato fra la Valdera (Chianni) e le Colline Pisane (Santa Luce), in cui si innesta l’idea di costituire una nuova comunità energetica. Un progetto, proposto dalla società Fera, che ha subìto varie modifiche: prima la location (bocciata sonoramente dall’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tarrini) in quel di Rivalto, in seguito riformulato come sede al confine fra i due Comuni con l’installazione di sette aerogeneratori, di cui 4 nel territorio di Chianni e i restanti in quello di Santa Luce. Ovvero, a quattro km dal centro abitato del Comune della Valdera. Adesso, con il procedimento ancora in corso, ecco spuntare dalla società proponente l’idea di avviare anche una comunità enegetica. E cosa ne pensa il primo cittadino di Chianni? "Nessun pregiudizio rispetto all’uso delle fonti rinnovabili, ma devono essere chiariti da parte della società alcuni punti, motivo che mi ha spinto a organizzare per il prossimo 5 dicembre un’assemblea pubblica in maniera tale che la comunità venga informata direttamente dalla società Fera riguardo un progetto, l’avvio di una comunità energetica, che appare ancora fumoso e su cui i cittadini hanno diritto di capire e quindi esprimersi".

La posizione dell’amministrazione comunale di Chianni resta cauta. "Chianni è un territorio che ha già dato – dice il sindaco – abbiamo già un parco eolico che, da 100 mila euro di royalties annue, vede arrivare adesso una cifra pari a 35 mila euro. Un calo assai drastico. Abbiamo respinto con forza il progetto del nuovo parco eolico a Rivalto, adesso ci troviamo in una posizione più dubitativa: il Comune di Santa Luce, rispetto al nuovo impianto, non ha espresso un netto parere contrario, Chianni vuole capirne i vantaggi per la popolazione nei termini di beneficio energetico e risparmio connesso. Ma non solo: quel che ci preme è l’impatto ambientale, sul quale nutriamo molte perplessità. E’ un aspetto, non lo nascondo, che ci spaventa. Un territorio le cui colline hanno già dato. Serve un confronto con i cittadini in cui sia la stessa società a chiarire ogni aspetto, in virtù della nuova proposta portata avanti rispetto alla costituzione di una comunità energetica".

Ilenia Pistolesi