ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Dialisi a Volterra, duello aperto. Il sindaco: "Il nefrologo? Bene così". Le associazioni: "Grottesco"

L’annuncio dell’Asl: per il Comune è un passo avanti, per i comitati una scelta rischiosa

L’interno di un ospedale in una foto d’archivio

L’interno di un ospedale in una foto d’archivio

Il bando per la nomina della nuova figura di nefrologo responsabile per l’unità di dialisi accende animi distinti e contrapposti, squarciando una nuova frattura tra le istituzioni e le associazioni locali. L’avviso pubblicato dalla Asl per l’incarico ha suscitato reazioni diametralmente opposte: mentre il sindaco di Volterra Giacomo Santi esprime il proprio assenso, considerandolo un passo verso la stabilizzazione del servizio, le associazioni territoriali alzano la voce, manifestando profonda preoccupazione e dissenso per una decisione che, a loro avviso, non va nella direzione di un rafforzamento del presidio della dialisi, declassato di recente dall’azienda sanitaria.

Partiamo dall’analisi del primo cittadino: "Una figura professionale strategica, che andrà a integrare l’organico del servizio, contribuendo – insieme al personale già operativo – a garantire, come sempre è stato, la sicurezza e la continuità assistenziale per i nostri pazienti - è il pensiero di Santi - si tratta di un risultato importante, frutto di un confronto costante con la direzione aziendale, e rappresenta un segnale concreto della volontà di investire sul nostro presidio ospedaliero. La sanità pubblica locale è stata e continuerà ad essere una priorità del mandato consiliare. Non c’è stato un solo giorno in cui il futuro dell’ospedale di Volterra non sia stato al centro della nostra azione politica e amministrativa. Proseguiremo, con fermezza e spirito costruttivo, il lavoro di interlocuzione con l’azienda sanitaria e con gli enti regionali competenti, affinché il nostro servizio sanitario territoriale sia sempre più forte, qualificato e sicuro. Il mio approccio, è sempre stato e rimarrà fondato sul dialogo istituzionale, sulla responsabilità e sulla concretezza".

La posizione di Sos Volterra, Difendiamo l’Ospedale, Volterra Infanzia e Mamme Valdicecina traccia una diversa linea di ragionamento, in antitesi con le valutazioni espresse dal sindaco. "Non sappiamo ancora se si tratta di uno dei sette medici che sono stati annunciati a maggio. Fra questi compariva proprio un nefrologo. Se così fosse, sarebbe l’unico nefrologo dedicato alla dialisi, a meno che non si voglia togliere definitivamente la figura del medico. Per questo, le entusiastiche celebrazioni del sindaco hanno del grottesco, ma ormai, purtroppo, ci siamo abituati - tuonano le associazioni - in soldoni la famosa lettera congiunta, Santi l’ha firmata solo perché era stata firmata da tutti gli altri sindaci? Ripetiamo: dobbiamo ancora verificare, ma l’unica notizia buona, che avrebbe un senso, sarebbe il ritiro immediato del declassamento della dialisi".