REDAZIONE PONTEDERA

Il mistero dell’uomo scomparso in Scozia. Cadavere nel lago, attesa l’analisi del Dna

Cristiano Rimicci, il 45enne pontederese, emigrato in Scozia, da cinque mesi risulta scomparso

La famiglia di Pontedera ha recentemente dato l’allarme dopo settimane di “silenzi”

Pontedera, 9 giugno 2018 - La comparazione del Dna potrà svelare se il corpo ritrovato in Scozia sulla riva di un lago, la cui identità è ancora incerta essendo rimasto per molto tempo in acqua, è quello di Cristiano Rimicci, il 45enne pontederese, emigrato in Scozia, che da cinque mesi risulta scomparso. Il 45enne, nato nella città della Vespa ed emigrato in Scozia, è scomparso da Glasgow dove era tornato nel 2017. L’uomo è stato visto l’ultima volta il 19 gennaio scorso, come confermò il padre al nostro giornale. Si trovava nella città portuale della Scozia dove abita da 12 anni lavorando come aiuto cuoco. Da un paio di settimane era ospite di un amico. Ma quel giorno, zaino in spalla, si è messo in cammino senza dire una parola ed ha fatto perdere le proprie tracce. Nessuno lo ha più visto o sentito. La segreteria telefonica ripete sempre il medesimo messaggio. «Non è la prima volta che Cristiano si assenta per un periodo – disse il padre parlando dello scomparso con La Nazione –. Ha sempre avuto bisogno di spazi e tempi per meditare e riflettere in solitudine. Ma mai era passato così tanto tempo». Il lungo silenzio è stato ragione d’allarme.

GLI APPELLI della polizia scozzese che ricevuta la segnalazione dai familiari ha immediatamente attivato le ricerche sono apparsi anche su The Scottish Sun, uno dei giornali più letti nel Paese. Ma di Rimicci si sono occupati anche The Herald, Glasgow Live, Express & Star. Su ogni giornale gli inquirenti hanno ripetuto: «Chi vede qualcuno che corrisponde alla sua descrizione, o sa dove si trova, ci contatti subito». Rimicci, sarebbe stato stato visto per l’ultima volta quel giorno di gennaio in Turiff Street, Gorbals e poi non si è fatto più sentire. La denuncia formale è stata presentata dai familiari ad aprile. Cos’è successo a Cristiano? Quali ragioni lo hanno spinto ad incamminarsi nel silenzio? Domande che si ripetono nella testa dei familiari del pontederese e che sono quelle che affollano il cuore e la mente di chiunque cerchi una persona cara entrata nel mondo degli scomparsi. Ora per i familiari c’è questo crocevia. I genitori di Rimicci sono stati avverti dai carabinieri di Pontedera della necessità di effettuare il test del Dna da inviare alle autorità scozzesi per la comparazione su quello della salma ritrovata. Ma perché gli scozzesi hanno subito pensato al 45enne italiano? Presumibilmente alcuni elementi ritrovati sul luogo di ritrovamento del cadavere e altre circostanze potrebbero portare al giallo della scomparsa di Rimicci. Della vicenda si sta occupando anche la Farnesina: il Consolato d’Italia a Edimburgo in stretto raccordo con le autorità locali, segue l’evolversi delle indagini. Non è detto, infatti che quel corpo sia di Rimicci. Ci vorranno alcuni giorni per certificare se è o non è lui. Cristiano potrebbe essere ancora in cammino.

Carlo Baroni