CARLO BARONI
Cronaca

Il sindaco dichiara guerra ai nomadi: ganasce alle ruote delle carovane

Crespina, ordinanza con provvedimenti durissimi per eliminare il problema delle soste a Lavoria

Thomas D'Addona

Crespina, 29 agosto 2017 - Il giro di vite del sindaco di Crespina Lorenzana Thomas D’Addona contro il fenomeno delle soste dei nomadi a Lavoria si fa più duro e stretto. Il primo cittadino, sotto pressione anche per le continue polemiche della popolazione e delle attività commerciali, ha emanato un’ordinanza che prevede le ganasce alle ruote delle carovane. «Non ne potevamo più, non c’è altra strada se non cercare di prendere quei provvedimenti che li dissuadano a tornare in una zona dove la sosta dei caravan non è consentita, dove ci sono problemi di igiene e sicurezza che i residenti e gli imprenditori ci segnalano giustamente da anni – spiega il primo cittadino –. E’ già stata messa la segnaletica verticale che dispone il divieto di sosta per le carovane di roulotte e comper: è specificato nell’ordinanza il termine carovane, non a caso. Il generico divieto di campeggio, del resto, era già in vigore e in condizioni normali non avrebbe avuto bisogno delle ultime decisioni». Ma cosa accadrà con questa nuova ordinanza? «Appena la carovana si ferma, anche pochi minuti dopo, visto il divieto, scatteranno le ganasce alle auto se il mezzo traina una roulotte o in alternativa le ganasce saranno messe al camper. E’ prevista una sanzione di 150 euro il cui pagamento è necessario per togliere le ganasce.

«Così siamo certi anche del pagamento della sanzione – aggiunge D’Addona – che, per quello che mi risulta, non ne hanno mai pagate. D’ora in poi la musica cambia perché con questa misure andremo a colpire la mobilità che è per loro l’elemento centrale della scelta di vita: scelta contro la quale non abbiamo alcunché, si badi bene, basta che sia fatta nelle regole, nei luoghi previsti, regolarmente attrezzati e monitorati».  L'ordinanza del sindaco Thomas D’Addona prevede anche l’immediato sequestro di tutte le stese di lenzuola e vestiti che solitamente le carovane mettono al sole: «Non avrà alcuna importanza la scusa di andare via presto – aggiunge il sindaco . La polizia municipale provvederà all’immediato sequestro visto il divieto imposto: dovranno pagare anche il dissequestro delle stese di panni».

Infine la scolarizzazione. «Faremo una segnalazione alla Società della salute perché attivi le verifiche sulla scolarizzazione dei minori – prosegue D’Addona –. E’ vero che la legge consente l’auto istruzione: ma la consente in presenza di soggetti idonei e preparati. Quindi verifichiamo se vanno a scuola e se non ci vanno perché, oppure se viene praticata nei modi previsti dalle legge l’istruzione in proprio. Nelle primavera scorsa si sono fermate carovane con tanti bambini: mi sono presentato in piena mattina, in periodo ed orario scolastico e nessuno di questi, ovviamente, si trovava a scuola». Insomma Crespina Lorenzana alza il tiro e stringe il cerchio intorno al problema. Cosa dirà il Pd della decisioni dure del sindaco Pd. «Non m’importa quello che verrà detto e alcune prese di posizione già posso immaginarle – conclude D’Addona – . So quello che faccio e so il problema che devo risolvere: qui nessuno vuol impedire ad altri il diritto di vivere le proprie scelte di vita: qui c’è da difendere sicurezza, igiene e legalità e voglio stare dalla parte dei miei cittadini che da mesi e mesi chiedono una soluzione. Non vedo di meglio che possa essere risolutivo». Le ganasce sono pronte a scattare.