REDAZIONE PONTEDERA

Confessa l'omicidio: ha ucciso lui il vicino di casa sull'argine

Castelfranco di Sotto: il delitto accadde vicino all'Arno. Il principale indiziato, Luigi Cascino, 53 anni, è crollato

L'argine dove è avvenuto il delitto. Nel riquadro la vittima

Castelfranco di Sotto (Pisa), 19 dicembre 2020 - Ha confessato, prima con un biglietto agli inquirenti e poi crollando quando è stato portato sul luogo del delitto. E' Luigi Cascino, 53 anni, originario di Canicattì ma residente a Fucecchio, l'assassino di Roberto Checcucci, vicino di casa. Con la famiglia di Checcucci, e in particolare con il fratello della vittima, Cascino avrebbe avuto negli anni lunghi screzi per motivi di vicinato.

Avrebbe ucciso per questo Checcucci, anche se il movente è ancora pienamente da capire. Cascino, sposato con figli, ha dato indicazioni su come trovare le armi usate per l'aggressione, ovvero un coltello e uno svita bulloni e non il coltello da cucina e un mazzuolo che erano stati sequestrati a Cascino, che era stato arrestato viste le numerose prove che avevano condotto a lui.

Il presunto killer era stato sorvegliato per settimane dai carabinieri, dopo che il dna trovato sotto le unghie della vittima aveva mostrato perfetta coincidenza con quello dello stesso Cascino. Da qui l'arresto. In carcere l'accusato era entrato in un mutismo assoluto. Poi rotto appunto dalla confessione.

Nella giornata di venerdì Cascino è stato portato dagli inquirenti sull'argine dove il corpo di Checcucci è stato trovato per una ricostruzione di quanto accaduto. Ma l'aggressore è crollato psicologicamente ed è stato di nuovo portato in carcere.