CARLO BARONI
Cronaca

Commercianti in rivolta: "Danneggiati e spremuti"

Il duello dei tre imprenditori di piazza del popolo: 10mila euro di suolo pubblico "Amministrazione chiaramente incapace a dialogare con la rete commerciale".

Commercianti in rivolta contro il Comune. Il duello è sul costo del suolo pubblico. In questo caso siamo in piazza del popolo, fresca di lunghissimi lavori di restauro. "Diecimila euro per sedersi in Piazza, questo quanto chiesto dall’amministrazione alle tre attività presenti in piazza del popolo per gli spazi esterni utilizzabili da giugno a fine ottobre. Una Vergogna", dicono Samuele Senesi (Piccola Osteria del Tartufo), Antonio Morelli (Essenza), Donato Galasso (Baccan).

"Nella giornata di fine giugno dove il Comune si vantava di aiutare le attività commerciali coinvolte dai lavori di riqualificazione della piazza scontando sulla Tari la parte variabile per 7 mesi, dall’altro emetteva i permessi di occupazione suolo pubblico sulla stessa piazza alla tariffa più alta temporanea possibile", dicono gli imprenditori. Precisamente oltre 5mila euro ad Essenza, circa mila 500 alla Piccola Osteria del Tartufo e circa mille e 500 a Baccano. "Dopo 6 mesi di disagi del 2024, dopo altri 6 mesi di disagio nel 2025, dopo continue promesse con scadenze e crono programmi mai mantenuti che hanno portato a perdite economiche grandissime, questa amministrazione ormai chiaramente incapace a dialogare con la rete commerciale avanza tale richiesta – lo sfogo dei tre commercianti – . Oltretutto in una piazza ancora non finita, non arredata, non del tutto completata che non giustifica certo una tale spesa superiore di 8 volte a quella che veniva pagata pre-lavori".

"La risposta dell’assessore Greco agli interessati? – proseguono –. Il regolamento recita questo: cioè dopo che di queste regole e promesse non hanno mantenuto niente, adesso il regolamento recita questo? San Miniato versa in una situazione di disagio che noi personalmente in 10 anni di attività in centro storico non abbiamo mai visto e vissuto: dai continui disagi per la gestione dei servizi basici, alla situazione assurda dei parcheggi, che ormai, fra quelli inagibili e quelli inesistenti mai costruiti si riduce ad una barzelletta". Come andrà a finire? "Il danno economico è certo altissimo, le presenze turistiche e locali di quest’anno scarse (almeno un 20%meno rispetto al 2024 che era già ad un 20 meno rispetto al 2023). Così ci sentiamo presi in giro, danneggiati e ulteriormente spremuti".