PECCIOLI
Scrittori, giornalisti, divulgatori, artisti, esperti ed osservatori delle cose del mondo, si ritrovano a Peccioli, da venerdì 8 a domenica 10 marzo, per la quarta edizione di Pensavo Peccioli, il festival nato per discutere in una dimensione piccola e concreta i cambiamenti in atto, nel contesto di un borgo fortemente proiettato verso il futuro. Quest’anno il manifesto affidato come sempre al più noto ed importante illustratore italiano contemporaneo, Emiliano Ponzi. Location degli appuntamenti: il Palazzo Senza Tempo, la nuova Galleria dei Giganti, il cinema Passerotti il centro polivalente In programma incontri, presentazioni, reading e gli appuntamenti con la rassegna stampa del Post, dove i fatti del mondo vengono analizzati da Luca Sofri con Francesco Costa e Michele Serra. Aprirà il festival venerdì alle ore 17, al Cinema Passerotti Roberto Burioni con “Cosa ci dice la scienza“. Presentano i loro ultimi libri Chiara Valerio "Chi dice e chi tace" (Sellerio), Valeria Parrella "Piccoli miracoli e alti tradimenti" (Feltrinelli), Antonio Franchini "Il fuoco che ti porti dentro" (Marsilio), Piero Dorfles "Chiassovezzano" (Bompiani), Ilaria Gaspari "La reputazione" (Guanda), Donato Carrisi "L’educazione delle farfalle" (Longanesi). Massimo Polidoro ricorda Piero Angela insieme ad Amedeo Balbi, raccontando "La meraviglia del tutto" (Mondadori). Il Trio Malinconico si esibisce in un reading di musica e parole, Paola Turci è invece la protagonista di una serata di chiacchiere e musica. Stefano Nazzi e Giacomo Papi raccontano "A sangue freddo", il grande romanzo di Truman Capote.
Lia Capizzi presenta il nuovo numero della rivista "Cose spiegate bene" dedicato alle Olimpiadi, con gli sportivi olimpici Eric Fantazzini, bobbista, Vittoria Guazzini, ciclista, e Martina Guiggi, ex pallavolista. Francesco Costa presenta il suo libro "Frontiera" e il suo racconto delle elezioni americane sul Post. Roberto Burioni parla di scienza, Christian Rocca di Ucraina, Cecilia Sala del suo reportage "L’incendio" (Mondadori) su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan. Antonio Manzini di "Tutti i particolari in cronaca" (Mondadori), Luca De Gennaro di "Alternative generation 1991-1995" (Rizzoli). Elena Loewenthal racconta una "Breve storia (d’amore) dell’ebraico" (Einaudi), Donatella Di Pietrantonio spiega "L’età fragile" (Einaudi).