Ad accompagnare le parole del Presidente Nicola Luigi Giorgi, ci sono state quelle del Direttore Generale, Barbara Ciabatti, che ricopre questo ruolo dallo scorso anno.
Ciabatti ha iniziato il suo discorso ringraziando i soci presenti e ricordando l’importante traguardo appena raggiunto: "Buonasera a tutti, vi ringrazio di essere venuti così numerosi. La Banca oggi compie 140 anni, sono tanti, è un arco temporale veramente lungo, come diceva prima il Presidente", ha spiegato. "La Banca in questi anni ha cercato di svolgere il proprio ruolo, di far crescere e sviluppare l’economia del territorio, non perdendo mai di vista le relazioni umane.
Ha cercato di sviluppare, di far crescere i rapporti umani e anche l’attenzione alle persone: la persona è sempre al centro. Noi oggi abbiamo ricordato il nostro passato, un passato che ci fa onore, fa onore alla Banca, fa onore ai soci che l’hanno sempre sostenuta, ma è anche un momento di riflessione per quello che è oggi la Banca, cosa fa oggi e cosa farà", ha proseguito il Direttore.
La riflessione di Ciabatti si è soffermata sì sul presente, ma non si è limitata solo all’oggi, ponendosi invece un’importante interrogativo riguardo a ciò che potrà essere un domani la banca:
"La Banca di adesso è sana, solida, rispetta quelli che oggi si chiamano anche i criteri ISG, le pari opportunità - io ne sono un esempio -. In Banca le pari opportunità sono rispettate, anzi sono ben volute, così come l’inclusione: abbiamo tra i dipendenti persone anche interinali stranieri.
È una Banca all’avanguardia, dei tempi nostri, moderni, ma cosa farà nel futuro?". "La Banca nel futuro farà quello che fa ora", ha concluso Ciabatti.
"Noi ce l’immaginiamo come una banca moderna, che avrà le tecnologie all’avanguardia, ma che non dimenticherà mai – come diceva appunto il Presidente prima - l’aiuto del prossimo e la vicinanza alla clientela".
Il desiderio esppresso da Ciabatti quindi è quello di mantenere un rapporto che sia prima di tutto umano con i soci, tenendo sempre conto anche delle origini della Banca: "Siamo un’economia locale fatta prevalentemente da piccole aziende, da artigiani, da commercianti, da pensionati, da famiglie e queste persone quando vengono nella nostra Banca non sono un numero, sono delle persone e vengono trattate da persone.
C’è un rapporto che consiste nel guardarsi in faccia, nel dirsi le cose e questo continueremo a fare. Saremo sempre al fianco di queste piccole realtà economiche e cercheremo sempre di essere al fianco e di essere noi, Banca del territorio, una forza positiva, propulsiva, per sorreggere l’economia delle nostre zone".
Il discorso poi si è avviato verso le conclusioni e i ringraziamenti: "Voglio ringraziare ancora il Teatro Politeama di Cascina che ci ospita, il Presidente del Teatro Tognocchi e ai colleghi delle filiali che ci hanno aiutato e in particolare a due colleghi che hanno organizzato questa serata, Carmen e Angiolo".
Giulia De Ieso