Chiara Ferragni è la Madonna del presepe del Comune, polemica furiosa: "E' blasfemia"

Pontedera, la celebre influencer torna a far parlare di sé in Toscana dopo l'accostamento con la Venere del Botticelli

Chiara Ferragni nel presepe di Pontedera (Fotocronache Germogli)

Chiara Ferragni nel presepe di Pontedera (Fotocronache Germogli)

Pontedera, 11 novembre 2020 - Che la figura di Chiara Ferragni sia sempre più accostata all'arte come ideale di bellezza è un dato di fatto. Dopo la raffigurazione della Madonna con il suo volto in un fotomontaggio artistico di Vanity Fair e l'accostamento alla Venere del Botticelli che proposte la Galleria degli Uffizi sui social, adesso la popolare influencer è di nuovo il volto della raffigurazione della Vergine.

Avviene a Pontedera, per mano di un artista ingaggiato addirittura dal Comune. A realizzare il presepe sul terrazzo dell'amministrazione è Jacopo Pischedda, incaricato proprio dall'Ente nell'ambito di una serie di produzioni artistiche in vista delle festività.

"Chiara Ferragni è una persona che manda sempre messaggi positivi, volevo raffigurare questo", dice l'artista. Ma intanto, non appena le foto della Natività vengono diffuse dal Comune scattano anche le polemiche. Come nell'altro caso, quello di Vanity Fair, in molti accusano il Comune addirittura di blasfemia. Viene interpellata anche la diocesi di Pisa, ma il vescovo Benotto, che pure ha visto l'immagine, si riserva di commentare più avanti.

Così come la diretta interessata, che sui social non ha ancora esternato riguardo a quello che in molti considerano un "omaggio" alla figura della Ferragni. Mentre per altri è un oltraggio al Natale. 

Fra i cittadini c'è chi grida allo scandalo e per il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Matteo Bagnoli, si tratta di una scelta "intollerabile" e commenta: "Basta scherzare con la fede! Questa non è arte, è blasfemia".

"L'arte esiste solamente se il committente non esercita la superbia arrogante di voler limitare l'artista", dichiara ad Agi il sindaco di Pontedera Matteo Franconi. Intanto l'opera è lì, sulla facciata del Comune di Pontedera. In molti la guardano, in tanti commentano.