"Fa troppi errori, più dei bambini". Maestra rimossa dopo le proteste

Rivolta dei genitori, l’insegnante viene trasferita

Un'aula

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Casciana Terme, 12 gennaio 2018 - "Quella maestra non è adeguata" e i genitori portano via i bambini dalla scuola anzitempo. E’ quanto accade alle elementari di Casciana Terme, nota località dell’entroterra pisano, famosa per i bagni. L’ultimo episodio ieri mattina. Sono le 11 quando suona la campanella per il cambio dell’ora e i bambini, anziché aspettare e accogliere la nuova insegnante – quella cosiddetta d’appoggio – indossano il cappottino evitando così la lezione di storia. Poi, accompagnati dai genitori, infilano in tutta fretta la via dell’uscita.

IL MOTIVO? La maestra che sta per arrivare non è – secondo le famiglie – in grado di insegnare ai propri figli, quindi è meglio allontanarsi. Una decisione choc che già sta dividendo la Valdera. Questa sorta di «sciopero» è comunque solo l’epilogo di una protesta che era iniziata praticamente all’avvio dell’anno scolastico. La docente in questione, un’insegnante precaria, era stata assegnata all’istituto comprensivo di Casciana Terme Lari e destinata come maestra prevalente a una classe terza dell’istituto intitolato a Torquato Cardelli. Da subito, però, proteste soprattutto dopo alcuni errori segnalati sui compiti a casa e corretti dalla maestra. Corretti si fa per dire, perché i riscontri dei genitori dicono esattamente il contrario: ovvero che gli errori presenti erano ancor più di prima. Insomma, secondo le famiglie sbaglia più l’insegnante che i piccoli alunni.

SCATTA così l’allarme. Le famiglie segnalano prima verbalmente e poi per scritto la situazione al dirigente scolastico, il preside professor Gianluca La Forgia. Il quale non perde tempo e – dopo aver acquisito la documentazione – non può che constatare che quanto riportato dai genitori degli alunni risponde per larga parte a verità. Alla vigilia delle vacanze di Natale, ecco che arriva la decisione: l’insegnante viene retrocessa al ruolo di maestra d’appoggio, un ruolo quindi non più primario, e con orario spalmato non più su una ma su quattro classi. Tra queste anche la prima classe degli alunni che ieri hanno incrociato le braccia e con la manina hanno salutato la scuola in anticipo.

«NON È questo il modo di risolvere i problemi – è sconcertato il sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni – il preside, che è persona competente e preparata, ha fatto quanto era nelle sue possibilità». Preside che, però, non aveva fatto i conti con i genitori e per accontentarne 40 ha finito per scontentarne centosessanta.