Notifica del Comune: "CasaPound? Divieto di utilizzo"

Pontedera, continua il braccio di ferro. Il partito di destra: «Ora parlano gli avvocati»

La manifestazione contro l’apertura di Casa Pound ha visto sfilare anche il sindaco

La manifestazione contro l’apertura di Casa Pound ha visto sfilare anche il sindaco

Pontedera, 19 dicembre 2018 . Il Comune di Pontedera ha notificato ai responsabili di CasaPound «il provvedimento di divieto di utilizzo della sede» inaugurata sabato scorso in una città blindata per il concomitante presidio antifascista organizzato da Anpi, Arci, Potere al Popolo e da altre varie anime della sinistra. Mancherebbero alcuni requisiti tecnici e per questo motivo gli uffici di Palazzo Stefanelli hanno inviato il provvedimento di diniego a CasaPound per tenere aperta la sede di via Manzoni. Il sindaco Simone Millozzi ha precisato anche ieri che si tratta di un «documento tecnico e non politico».

CasaPound passa al contrattacco e affida la pratica ai propri avvocati. «A fronte di quasi 150 sedi di CasaPound disseminate su tutto il territorio nazionale, mai si era assistito a tanto furore formalistico riguardante, secondo il sindaco Millozzi, il mancato rispetto di regolamenti tecnici – si legge in una nota del partito di destra – Sulla scorta di fantomatici inadempimenti presentati in forme elusive, ci giunge comunicazione che gli uffici comunali sarebbero intenzionati a toglierci l’agibilità della sede. Noi abbiamo costituito un’associazione culturale con tanto di regolare codice fiscale, stipulato all’agenzia delle entrate il contratto di comodato e avviato e concluso, precedentemente all’inaugurazione dello scorso sabato, le pratiche di affiliazione con un associazione nazionale appartenente al terzo settore. Da questa associazione addirittura ci giungono voci di chiamate ricevute dagli uffici del Comune di Pontedera che chiedevano spiegazioni perché il procedimento di affiliazione a loro dire risulterebbe ’molto rapido’. Un ente pubblico che si lamenta dell’efficienza altrui! Come meravigliarsi?».

«L’amministrazione di Pontedera – conclude CasaPound – pensi alla delinquenza diffusa e alla crisi di sicurezza che ormai dilaga in tutto il territorio invece di trovare scuse per impedire la regolare attività di un movimento politico legittimo, che si presenta regolarmente alle elezioni, ha numerosi consiglieri comunali in tutto il territorio e decine di migliaia di tesserati. Ovviamente i nostri avvocati stanno seguendo tutta la vicenda: non ci facciamo certo intimidire da questi metodi. Siamo forti dell’appoggio dei tantissimi cittadini di tutta Pisa e provincia».

gabriele nuti