Carabinieri, Caritas e Comune insieme contro le truffe

La criticità delle truffe agli anziani non mostra cedimenti. Dopo la pandemia l’odioso fenomeno non è solo in ripresa, bensì in forte crescita. Sedicenti rappresentati, finti tecnici, persino falsi rappresentanti delle Forze di Polizia, il modus operandi è sempre lo stesso: carpire la fiducia delle vittime o incutere il timore di un pericolo inesistente. Truffe via telefono, tramite e.mail, o presentandosi direttamente alla porta di casa. E’ poi la primavera è il periodo dell’anno in cui – secondo il trend a livello nazionale – si verificano maggiormente le truffe. I dati parlano chiaro e danno le dimensioni di un fenomeno. che vede gli anziani nel "mirino" dei truffatori. Nessun territorio è immune dal problema. I metodi maggiormente utilizzati dai truffatori, appunto, sono quelli di fingersi dipendenti di gestori di servizi (acqua, luce, gas) impiegati del Comune, assistenti sociali: un mondo "criminale" che raggira le fasce più deboli ed esposte della popolazione. Contrastare questo fenoemno l’obiettivo dell’incontro organizzato dal Comune insieme all’Università della terza età, all’Auser e alla Caritas diocesana e che si inserisce nel quadro più ampio della campagna promossa dall’Arma dei carabinieri. E che, martedì alle 15,30 nell’auditorium “Don Meliani” fornirà suggerimenti e accorgimenti da adottare per scongiurare le truffe.

"L’obiettivo è quello di rafforzare i punti di ascolto e di prossimità - ha detto la sindaca Francesca Brogi - importanti sia per intercettare in anticipo gli episodi di probabili truffe contro le fasce più a rischio della popolazione, ma anche per far sentire i nostri anziani più al sicuro". All’incontro interverranno anche il comandante dei carabinieri di Ponsacco, il maresciallo Gianni Meucci, e don Armando Zappolini, direttore della Caritas.

Carlo Baroni