"Capitale della cultura Ecco la nostra sfida"

Inviato al ministero il dossier per la candidatura di Peccioli. Il sindaco: "Allargato l’orizzonte. Ora serve un salto di qualità"

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Si compie il primo passo ufficiale: è stato inviato ieri al ministero della cultura il dossier di candidatura a capitale italiana della cultura ‘Valdera 20-25’ con Peccioli capofila. Ne parla il sindaco di Peccioli Renzo Macelloni.

Sindaco, Peccioli negli anni ha avviato un percorso importante sulla cultura, diventata un centro di gravità per il paese, una vera architrave. Ma tutto sboccia da un ‘problema’ che il Comune, con una rivoluzione copernicana, ha trasformato in un’opportunità.

"Esatto, da un elemento delicato come lo smaltimento dei rifiuti, siamo diventati emblema di resilienza, raccontando la nostra esperienza alla Biennale di Architettura di Venezia 2021. Dalla presa di consapevolezza di ciò che siamo stati in grado di fare, abbiamo allargato l’orizzonte, annunciando la candidatura della Valdera a capitale della cultura 2025 lo scorso anno a conclusione della Biennale di Venezia".

Quali sono i punti di forza della Valdera?

"La Valdera ha indubbiamente punte di innovazione, anche se in contesti diversi. Ma serve un salto di qualità importante, perché il territorio, oltre Peccioli, ha molto da dire e raccontare".

La spinta alla candidatura sboccia dunque dall’esperienza veneziana?

"Sì, ci siamo resi conto della nostra forza in quel meraviglioso viaggio".

La Valdera è puntellata da piccoli o medi Comuni: può essere un’arma vincente?

"Basti pensare all’esempio di Procida, minuscola isola che è diventata capitale della cultura 2022. E’ un percorso che possiamo affrontare a testa alta".

Il dossier di candidatura è appena stato consegnato al ministero della cultura e passerà al vaglio di una giuria: quali sono i suoi elementi fondanti?

"Parliamo di un percorso che è opera della consapevolezza di ciò che è stato fatto. Basti pensare che Peccioli, negli ultimi due anni, è divenuto Comune catalizzatore delle rotte turistiche non solo straniere, ma anche di prossimità. Ma il dossier mette insieme le iniziative virtuose del territorio, la sua vivacità, il suo forte tessuto associazionistico, la sua capacità di essere inclusivo e di dare valore alle proprie energie, rafforzando le attitudini resilienti".

Cosa rappresenta la cultura?

"E’ un Progetto con la P maiuscola, che ingloba scuole e impianti sportivi che non hanno più confini comunali, percorsi formativi, viabilità, il progetto Linking Valdera. Abbiamo una grande possibilità e dobbiamo guardare a un futuro in cui la cultura possa generare progetti strutturali. Possiamo costruire, credendoci, un nuovo capitolo di storia del territorio andando oltre la candidatura a capitale italiana della cultura".

Insomma, gettando coralmente il cuore oltre l’ostacolo.

"La candidatura dimostra già enormi possibilità ma, e mi riferisco a chi ha ancora perplessità, vanno rotti tutti gli indugi per intraprendere una svolta epocale".

Ilenia Pistolesi