SARAH ESPOSITO
Cronaca

Pontedera, candidata fa denuncia: “Diffusi video e foto sui social. Vogliono screditarmi”

Francesca Lapadula, candidata nella lista di Forza Italia, ha sporto querela: “Ritengo che questa sia una battaglia di civiltà che riguarda tutte e tutti noi”

Francesca Lapadula

Francesca Lapadula

Pontedera (Pisa), 7 giugno 2024 – “Nella mia vita ho già vinto due battaglie importanti contro il tumore. La divulgazione di immagini e contenuti che mi riguardano mi ha ferita, ma non mi fermo. Probabilmente quando ci si espone può succedere anche questo, soprattutto alle donne". Commenta così gli episodi che l’hanno coinvolta negli ultimi giorni Francesca Lapadula, social media manager di 41 anni candidata con Forza Italia a sostegno di Matteo Bagnoli sindaco alle prossime elezioni amministrative a Pontedera.

“Da poco più di una settimana – racconta – il mio nome è stato oggetto di discredito mediatico social, tramite la divulgazione di immagini e contenuti. Per questo motivo ho scelto di fare denuncia alla polizia postale. Ritengo che questa sia una battaglia di civiltà che riguarda tutte e tutti noi, perché comportamenti di questo tipo possono uccidere, psichicamente, una persona o, almeno, ferirla in modo grave e, spesso, irreversibile. Comportamenti che costituiscono ipotesi di gravi e ben precisi reati".

Francesca Lapadula ha fondato un’associazione che si occupa di informazione e divulgazione rivolte soprattutto alle donne su tematiche oncologiche. "Si è trattato di un attacco personale – continua – volto a gettare discredito non solo sulla mia reputazione come esponente politico; in primis è stato un attacco a me come donna, alla mia libertà di espressione, alla mia persona da anni portatore di valori a tutela della donna. Perché sappiamo bene che queste cose capitano quasi esclusivamente alle donne". In pratica da una decina di giorni girano di chat in chat video e foto della candidata pontederese. Materiale condivisibile soltanto con il consenso della persona rappresentata. "Non mi ritengo una vittima – prosegue – al contrario con questa denuncia voglio essere una protagonista, una donna che con determinazione ha deciso di agire, d’esempio e d’aiuto a tutte le donne che oggi non hanno la forza o gli strumenti per farlo. Mi rivolgo quindi a tutti coloro ai quali sono pervenuti o perverranno tali contenuti, chiedendo di denunciarne il fatto alle autorità preposte, al fine di favorire le indagini, l’individuazione del o dei responsabili e conseguentemente limitare l’ulteriore divulgazione di contenuti riguardanti la mia persona".

Un appello per cercare di bloccare la condivisione di contenuti intimi. Un’azione che spesso si commette con leggerezza, anche perché molto semplice da compiere attraverso i tanti canali di comunicazione che tutti noi utilizziamo comunemente.