
i carabinieri con la refurtiva sequestrata
Riparbella, 23 marzo 2018 - Sempre più impegnati nella lotta al contrasto degli illeciti ambientali, i militari della stazione carabinieri forestale di Riparbella hanno intensificato i controlli sul territorio per prevenire e reprimere attività e condotte illecite dannose per l’ambiente e la fauna locale. Una puntuale e costante attività d’indagine e pazienti appostamenti diurni e notturni hanno consentito di individuare nel Comune di Riparbella un cacciatore di frodo che utilizzava mezzi di caccia vietati, comunemente chiamati “lacci”, costituiti da cavi di acciaio strategicamente posizionati lungo sentieri boschivi, pronti a scattare per la cattura indiscriminata di qualsiasi animale di passaggio. Il sessantenne cacciatore di frodo è stato denunciato alla Procura di Livorno per caccia in periodo di divieto generale e per esercizio di caccia con mezzi vietati. Ora rischia la sospensione fino a tre anni della licenza di porto di fucile per uso caccia.