"Ben vengano le assunzioni, ma con certezze"

Manifestazione dell’Usb Piaggio davanti al comune. Le richieste: "Stabilizzazione degli operai lasciati a casa e no precariato"

di Nicola Pasquinucci

"Il sindaco non c’è questa mattina, torneremo la prossima settimana con un appuntamento. Intanto oggi andremo a Piombino per incontrare il consigliere regionale Gianni Anselmi del Pd". Spingono sull’acceleratore i manifestanti che sotto la bandiera dell’Usb, ieri mattina si sono ritrovati davanti al portone del municipio di Pontedera per dire no al precariato dei lavoratori Piaggio e l’assunzione di un gruppetto di tute blu rimaste fuori dalla lista dei contratti.

"Siamo qui questa mattina – racconta Alessandra Benvenuti delegata Usb – per due motivi. Il primo è per chiedere l’assunzione dei precari lasciati a casa. Il secondo è per invocare una nuova politica per le assunzioni che Piaggio sta portando avanti".

Il primo fronte è quello che arriva da lontano, dalla primavera 2018 quando si è conclusa l’avventura lavorativa per un gruppo di operai stagionali che non sono più stati richiamati. Colpa, secondo la versione fornita ai sindacati, della legge dignità che limita nel tempo l’impiego dei contrattisti a termine, salvo la loro assunzione a tempo definitivo. Ecco allora che la Piaggio ha ricorso ad altri stagionali sollevando le ire del sindacato, in particolare dell’Usb che ha accompagnato la battaglia di questo gruppo di operai fino ad oggi e che, con il passare dei mesi, si è assottigliato, arrivando a circa 20-30 persone, prevalentemente donne. "Molte di queste, per fortuna, hanno trovato un altro impiego. Ma noi non molliamo, perché l’azienda deve trovare il modo di stabilizzare questi lavoratori", sottolinea Benvenuti. L’altro fronte si è acceso in questi giorni proprio all’indomani dell’annuncio dell’azienda di procedere a 427 assunzioni a tempo determinato. Un massiccio ingresso di lavoratori che non si vedeva da anni. "A noi ci va anche bene questo piano di assunzioni – aggiunge la sindacalista – ma bisogna parlare di come si gestiscono queste assunzioni, altrimenti si crea un esercito di precari, ricattabili e con un futuro incerto".

"Quindi ben vengano le assunzioni perché le ultime risalgono al 2012 e l’età media è alta – conclude Benvenuti – Ma i nuovi ingressi devono avvenire attraverso un percorso di stabilizzazione certa. Dobbiamo quindi emanciparci da questi contratti che portano solo precariato".

Temi questi che saranno riproposti al sindaco la prossima settimana. Nell’attesa del confronto, ieri, il presidio ha lanciato il suo messaggio e si è fatto notare con uno grande striscione steso per terra e le bandiere dell’Usb piazzate sul corso.