Banda di “bancomattari“ In 11 verso il processo

Tra gli episodi contestati uno a Casciana Terme

Il colpo in Valdera avvenne nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 giugno a Casciana Terme, quando quattro banditi hanno fecero saltare il bancomat della filiale del Credit Agricole in piazza Martiri della Libertà, proprio alle porte del paese. Il boato fu forte e svegliò molti cittadini. I malviventi riuscirono a fuggire con un bottino di oltre 20mila euro, mentre molte banconote nell’esplosione finirono per strada e furono recuperate poi dai carabinieri e dal personale della banca. Questo è uno dei colpi contestati – dei cinque che secondo le indagini sarebbero stati messi a segno in Toscana – ad una banda di "bancomattari" organizzatissima. Unidici i soggetti destinatari dell’avviso di fine indagine firmato dal procuratore aggiunto di Bologna Morena Plazzi: quasi tutti bolognesi, tra i 25 e i 50 anni, residenti tra Borgo Panigale, Barca e centro, accusati a vario titolo di furto aggravato in concorso, ricettazione di auto e targhe, detenzione di esplosivo, e, sette di loro, di associazione a delinquere finalizzata ai furti con l’utilizzo di materiale esplosivo. Alcuni – si apprende – devono rispondere anche di danneggiamenti, per avere dato alle fiamme le auto utilizzate per i colpi al fine di cancellare le proprie tracce e, in un caso, per avere forato con dei chiodi gettati sull’asfalto le gomme dell’auto di servizio dei carabinieri che li stavano inseguendo. Non solo: gli inquirenti ritengono che diversi colpi siano stati messi a segno con altre persone rimaste ignote, perciò l’indagine potrebbe ampliarsi ancora.

I furti contestati sono numerosi, tutti avvenuti tra marzo e novembre 2020: il bottino finale stimato, solo di contanti ’prelevati’ dai bancomat fatti saltare per aria, sfiora i 400mila euro. A fare scattare l’indagine di carabinieri e Procura fu l’arresto in flagrante, appunto a fine novembre 2020, di sei dei sette indagati ora accusati dell’associazione.