A 4 anni diventa star del cinema

Antonio, la sindrome di Down e la pellicola internazionale. La storia

Pellicola cinematografica

Pellicola cinematografica

Capannoli (Pisa), 3 aprile 2019 - Un bambino super eroe con poteri immaginari: Antonio sfodera armi irresistibili fra cui l’invincibile sorriso. Un campionario di artiglieria da «scatenato» bambino di 4 anni che ha sbaragliato ogni antagonista, perfino il ‘pauroso’ faccia a faccia con un set cinematografico di livello internazionale. Il piccolo capannolese, infatti, è una delle star del film ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’ con Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese che presto sarà in tutte le sale cinematografiche. Una bella storia da raccontare.

Antonio ha 4 anni, un fratellino di due e vive a Capannoli con la famiglia: la mamma Matilde e il padre Salvatore. Antonio ha la sindrome di Down. E mai i genitori avrebbero pensato che già da così piccolo potesse essere il protagonista di una pellicola firmata da Rai Cinema, Paco Cinematografica e Neo Art Producciones. «Tutto è nato per caso – racconta emozionata la mamma Matilde –. In una chat, con altri genitori che hanno la stessa sindrome di mio figlio, è stato inserito un annuncio: ‘Si cerca un bambino fra i 2 e i 4 anni per una parte in un film’. Così, assolutamente per gioco abbiamo partecipato al casting». E invece del classico ‘Vi faremo sapere’ pochi giorni dopo il provino è arrivata la chiamata più inaspettata: ‘Antonio è stato scritturato’.

«Noi – racconta ancora la mamma – pensavamo che avesse una piccola parte nella storia. E invece, non è così. Antonio ha girato numerose scene recitando la parte del protagonista da bambino. E’ stato meraviglioso». Il film, tratto da un libro, narra la storia di un bambino ‘speciale’ che diventa un supereroe con poteri immaginari come spesso accade tra i piccoli. «E’ stata un’esperienza indimenticabile e molto divertente – aggiungono dalla famiglia – . Abbiamo trovato persone favolose sul set: dai tecnici agli attori più famosi, tutti sono stati molto gentili». Le scene sono state girate fra Bologna, Pieve di Cento e Cento: «E il film prima sarà trasmesso al cinema e poi anche in televisione». In una co-produzione italo-spagnola.

«Siamo davvero orgogliosi di Antonio – sorride la prima cittadina di Capannoli, Arianna Cecchini –. Lo conosciamo da quando è molto piccolo e abbiamo allacciato un proficuo rapporto con la famiglia. E’ ben inserito nella scuola dell’infanzia e subito è diventato la mascotte del gruppo». «Il film? – conclude il sindaco –. Affronta il tema da un punto di vista originale: Antonio, Gio nella pellicola, trasforma il mondo del cinema. E ci auguriamo che un domani possa rinnovare anche quello ‘reale’».