SARAH ESPOSITO
Cronaca

Avvocato accusa il Comune che non esiste

La burla di Bugliano, paese fantasma, continua a far notizia a livello nazionale. E i fantomatici controlli anti covid diventano una trappola

di Sarah Esposito

Bugliano ha fatto un’altra vittima. L’invenzione del postino di Lari, Gabriele Buggiani, che consiste nell’aver letteralmente dato vita un Comune, con tanto di paese, cittadini, sindaco amministrazione comunale e logo, è talmente verosimile da trarre spesso in inganno. Si tratta di un comune che vive soltanto su internet e che comunica tutte le sue stranezze tramite le sue pagine social. L’ultimo in ordine di tempo a cadere nel tranello Bugliano è un avvocato molto conosciuto dal popolo del web. Il penalista qualche giorno fa ha pubblicato un video in cui denuncia il sindaco di Bugliano e promettere di scrivere al prefetto di Pisa. Il fatto scatenante era stata un’ordinanza (ovviamente finta e ironica come tutto quello che viene postato sui social del Comune di fantasia, ndr) in cui prendendo in giro il decreto Natale si diceva che nelle giornate di festa ci sarebbero stati dei controlli nelle case e si raccomandava di avere sotto mano le certificazioni e i documenti di tutti i presenti. Satira che strappa una risata in chi legge perché ciò che racconta è un evento assolutamente verosimile, non vero. La risata deriva proprio da quel condizionale, da quel "potrebbe essere vero". Immediata l’indignazione dell’avvocato. "Si tratta di un documento illegale – ha detto nel video – e criminale. Informo sindaco e cittadini che scriverò al prefetto per l’immediata destituzione del sindaco. Caro sindaco le comunichiamo che il domicilio è inviolabile. Nessuno si può permettere di entrare nella abitazioni private, è un diritto costituzionale". L’avvocato invita anche i cittadini di Bugliano a rivolgersi a un’associazione che nasce al fine di tutelare i diritti di ogni singolo cittadino e il massimo rispetto per la Costituzione Italiana e i suoi valori, attraverso tutte le iniziative democratiche, culturali, sociali e anche giuridiche e giudiziarie. Ma si può far destituire un sindaco che non esiste? Evidentemente no. Il video è stato commentato da moltissime persone che ogni giorno leggono e condividono le trovate fantasiose e divertenti di Buggiani. Il sindaco, che ha lo stesso cognome del suo ideatore, ha anche risposto all’avvocato.

"A Bugliano facciamo quello che ci pare – ha detto –. Ci vediamo in tribunale!". L’avvocato è soltanto l’ultimo a essere caduto vittima del Comune inventato. In passato era successo al giornale La nuova Padania, a Matteo Salvini e anche al comitato di Massa Marittima per Renzi. Insomma chi commenta le ordinanza dello strambo sindaco Buggiani lo fa troppo in fretta senza neanche aprire la pagina da cui provengono, pagina che riporta in maniera visibile che si tratta di un Comune di fantasia.