
Assalto al bancomat della banca Mps di Galleno. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli
Galleno, 16 aprile 2016 - Prima hanno riempito il bancomat di acetilene e lo hanno fatto saltare in aria, ma senza fortuna. Poi, hanno optato per un metodo più ‘leggero’: passata una catena intorno alla cassa, hanno cercato di sradicarla agganciandola alla Panda con la quale erano arrivati. Ma anche il piano B è fallito: i ladri sono fuggiti a mani vuote grazie all’intervento dei residenti, allarmati da quei rumori infernali. Nel cuore della notte, nella frazione di Galleno. La filiale del Monte dei Paschi di Siena assaltata si trova in via provinciale Valdinievole, nel territorio di Castelfranco di Sotto. A un passo dalla ‘fetta’ fucecchiese del paese poco distante dai boschi delle Cerbaie.
Il raid è scattato intorno alle 2,30 dell’altra notte: la banda, forse la stessa entrata in azione sei giorni fa alla Mps di Ponte Buggianese (20mila euro il bottino), è arrivata a bordo dell’utilitaria e si è messa all’opera. Due uomini, forse tre, volto travisato, mani protette da guanti, sono scesi, un terzo è rimasto al volante della Panda rubata tra giovedì e venerdì alla Provincia di Lucca. Messe fuori gioco le telecamere, si sono avvicinati al bancomat: lo hanno saturato con il gas esplosivo e hanno innescato l’esplosione. Un boato devastante: nell’ufficio del direttore della filiale, quello sul quale affaccia lo sportello di prelievo, è crollata una porzione di soffitto, mentre sulle pareti sono apparse crepe significative e la porta interna è stata sradicata. Uno scenario di guerra, con il bancomat tuttavia ‘salvo’: la struttura è implosa, intrappolando il denaro. Un dettaglio che non ha scoraggiato i banditi.
Abbattuta la vetrata a colpi d’ascia, sono entrati nell’ufficio sventrato per legare la cassa sperando di riuscire a trascinarla a bordo dell’auto. Ma non avevano fatto i conti con i residenti: qualcuno si è affacciato alla finestra gridando, altri hanno chiamato il 112, intervenuto con pattuglie da Castelfranco di Sotto ed Empoli. Il tam tam sul gruppo WhatsApp ‘Galleno sicura’ è scattato efficace. Risultato: la banda dell’acetilene è fuggita in direzione Lucca senza un euro e i dirigenti della banca sono stati costretti a una conta salatissima dei danni. Ieri la struttura è rimasta chiusa, con gli operai edili impegnati nella messa in sicurezza del locale distrutto.
«E’ stato un brutto risveglio», ammette Vittoria Pellegrini, titolare del Bar Mondiale di fronte alla filiale: «Quando sono arrivata al bar ho trovato pezzi del bancomat attaccati alla serranda». L’esplosione è stata pazzesca. «Il rumore ci ha buttati giù dal letto», racconta una donna, incredula come molti a Galleno. Dove negli ultimi tempi la sicurezza, a detta di chi vive in paese, vacilla.