Arte e sostenibilità al festival Gaia

Dal 22 settembre fino a ottobre teatro, cinema e laboratori per un’immersione poetica nella natura

Migration

Dal 22 settembre al primo ottobre a San Miniato e a Fucecchio parte la prima edizione di Gaia, festival delle arti per la cultura della sostenibilità, organizzato dal Teatrino dei Fondi, con il sostegno dei Comuni di San Miniato e di Fucecchio, della Regione Toscana, del ministero della Cultura, della Città Metropolitana, della Fondazione Cr Firenze. Il Teatrino dei Fondi ha sentito l’esigenza di rinnovarsi e di volgere le iniziative a un unico filo conduttore: la sostenibilità affrontata come modello culturale, economico e sociale.

Il festival multidisciplinare delle arti con gli appuntamenti di teatro, cinema, un’immersione poetica nella natura e laboratori si pone l’obiettivo di porre occasioni e spunti per confrontarsi su tematiche fondamentali per il futuro. Afferma il direttore artistico Enrico Falaschi: "Credendo fortemente alla necessità, non più derogabile, di mettere al centro delle nostre vite le tematiche della sostenibilità e del ’climate change’, i cui effetti negativi sono ogni giorno più evidenti, riteniamo che il teatro, il cinema, le arti non possano esimersi dalla responsabilità di farsi a loro volta promotori di quel processo di ripensamento e di cambiamento necessario della società, un cambiamento che, inevitabilmente, deve essere anche culturale".

Ecco i primi appuntamenti in programma: il 22 settembre alle 20.30 all’auditorium San Martino a San Miniato il Teatro delle ArietteLuigi Dadina-Teatro della Alne, presentano Pane e Petrolio, dedicato a Pier Paolo Pasolini, di Paola Berselli, Luigi Dadina e Stefano Pasquini con Paola Berselli, Luigi Dadina, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini. Il 23 settembre alle 21, ancora all’auditorium, è la volta di Dati sensibili: New Constructive Ethics di Ivan Vyrypaev, traduzione, regia e interpretazione di Teodoro Bonci del Bene. Qui Ivan Vyrypaev immagina che un’organizzazione di scala mondiale conduca un’indagine sociologica, interrogandosi sulle possibilità di una nuova etica. Venerdì 23 settembre alle 22.30 al Circolo Cheli La Ribalta Teatro va in scena con il nuovo lavoro Il Pelo nell’Uovo, uno spettacolo di Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani, con Alberto Ierardi e Giorgio Vierda, che tratta, con ironia e comicità, della produzione del cibo, tema cardine dello sviluppo sostenibile e mette in luce le umane contraddizioni relative alla questione alimentare.

Sabato 24 settembre dalle 17 a San Miniato si può intraprendere un’immersione poetica nella natura, con l’iniziativa dal titolo Come gli alberi, da un’idea di Ilaria Gozzini. È un percorso in cammino nella natura, con osservazione e consapevolezza, respiro e ascolto, e inserti narrativo-poetici. Sabato 24 settembre alle 21 all’auditorium San Martino a San Miniato è in prima nazionale Norilsk, scritto da Enrico Falaschi e Giorgio Vierda.