
A marzo anche il Comune di Crespina Lorenzana passerà alla raccolta dei rifiuti porta a porta. L’ha deciso l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Thomas D’Addona che l’altra sera ha tenuto un incontro con la cittadinanza. "Questo passaggio non si può più rinviare – spiega D’Addona – Non l’abbiamo fatto prima perché il nostro territorio aveva due gestori per la raccolta dei rifiuti e per passare al porta a porta avremmo dovuto fare la gara per sceglierne uno. Ora che la gestione è unica con Retiambiente questo problema è superato e abbiamo avviato il processo. Abbiamo già parlato con Geofor con la quale abbiamo condiviso la progettazione dettagliata che avevamo già preparato noi. Questo servizio è indispensabile perché rispetto agli attuali cassonetti, che ricorso sono già adibiti alla raccolta differenziata, passeremo dal 35% a oltre il 70% di differenziazione dei rifiuti. Come è accaduto per tutti i Comuni. Siamo l’ultimo a fare questo passo, ma non potevamo prima, come ho detto, per la questione del doppio gestore". "Con l’inizio della raccolta porta a porta – aggiunge D’Addona – ci sarà anche l’ampliamento dell’orario dell’isola ecologica alla quale i cittadini potranno portare i rifiuti differenziati in caso ne abbiano necessità per una partenza o per una dimenticanza. Sarà un ulteriore sfogo per evitare che qualcuno butti i sacchetti nei campi. Da gennaio inizierà la distribuzione dei mastelli e dei sacchi. Ci organizzeremo con un calendario per evitare che nessuno rimanga fuori dalla consegna".
"La raccolta porta a porta partirà a marzo – conclude Thomas D’Addona – Per una quindicina di giorni resteranno in funzione anche i cassonetti. Sarà una raccolta capillare, mentre per le case sparse pensiamo di organizzare dei punti di raccolta. Il vantaggio di partire per ultimi è che i problemi che hanno avuti gli altri sono già stati risolti". "La raccolta porta a porta – conclude il sindaco di Crespina Lorenzana – ci consentirà di abbassare il costo della bolletta, di liberarci dall’abbandono dei rifiuti da parte dei cittadini degli altri Comuni che riempiono i nostri cassonetti. Ma il costo per la discarica lo sosteniamo noi. Mica i loro comuni. Per noi togliere i cassonetti e passare al porta a porta è una liberazione".