Ambulatorio senza medici. L’associazione restituisce la struttura al Comune

Il sindaco: "L’unico auspicio è che qualcuno si faccia avanti per farlo ripartire". Il progetto prevedeva il ripristino di un servizio importante per la popolazione.

Ambulatorio senza medici. L’associazione restituisce la struttura al Comune

Ambulatorio senza medici. L’associazione restituisce la struttura al Comune

L’Associazione Festaioli di Roffia, ha avviato l’iter di restituzione dei locali al comune di San Miniato. L’amministrazione comunale ne ha preso atto. Del resto il regolamento di concessione prevede che il comodatario potesse recedere dal contratto con preavviso scritto di mesi sei. Purtroppo, nonostante il grande impegno profuso, non è decollato – si apprende – il progetto della riapertura dell’ex ambulatorio di Roffia di proprietà del Comune. L’obiettivo era importante per la piccola comunità: coinvolgere i medici di famiglia per essere presenti almeno una volta la settimana così da poter dare un servizio in particolar modo a chi non ha possibilità di spostarsi. I piccoli centri, negli anni, si sono spopolati anche si servizi e di presenze importanti: frutto dei tempi e dei cambiamenti sociali. Quello che un tempo era l’ambulatorio del dottore è diventato una rarità. Ma, da quanto abbiamo appreso, nessuna disponibilità è arrivata e l’associazione si è vista costretta a riprendere le chiavi e restituirla al municipio che a sua volta sperava di aver trovato un futuro per quell’immobile. La comunicazione all’amministrazione comunale – emerge dagli atti – è del 25 marzo scorso con la richiesta di recessione del 7 febbraio 2023. L’amministrazione con una determinata ha stabilito di procedere, alla scadenza del preavviso di sei mesi, con la redazione del verbale di riconsegna dell’immobile.

Per l’associazione la struttura costava senza dare i risultati tanto inseguiti. Ora cosa accadrà? Tornano al Conune. "Ma non procederemo con un altro avviso – spiega il sindaco Simone Giglioli –. Quelli sono e resteranno, comunque, degli ambulatori anche se nessun medico ha deciso di utilizzarlo. Com’era auspicio dell’associazione e come auspicava anche l’amministrazione comunale che sperava di veder tornare questo servizio importante nella frazione, insieme magari anche ad altre attività dell’associazione". "Fare un altro avviso – conclude Giglioli – rischia di essere tempo sprecato. Se poi ci sono realtà interessate alla gestione della struttura l’amministrazione è ben lieta di valutare il progetto ed il percorso. Anche in maniera diretta ci impegneremo per fare in modo che gli ambulatori possano tornare a funzionare. Non è un’impresa facile, ma vogliamo provarci".