ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Ambulanze senza medico Tagli anche in Alta Valdera A bordo solo infermieri

Dopo la Valdicecina, ecco una nuova sforbiciata al servizio d’urgenza. Il sindaco Macelloni: "Decisione insostenibile. Troviamo una soluzione insieme".

Ambulanze senza medico Tagli anche in Alta Valdera A bordo solo infermieri

di Ilenia Pistolesi

La rivoluzione che il governo regionale sta pianificando in virtù di una riorganizzazione del sistema dell’emergenza-urgenza territoriale, oltre all’area di Castelnuovo Valdicecina, toccherà anche il cuore delle attività in Valdera, Peccioli per la precisione. In soldoni, stando ciò che trapela dai piani regionali, verranno ‘tolti’ sull’intera Toscana 39 punti con ambulanza medicalizzata, i quali saranno sostituiti da automediche o ambulanze infermieristiche. Ed è proprio quest’ultima via che sarà imboccata nel disegno che sta partorendo la Regione: una strada che possiamo bollare come granitica per Castelnuovo, dove l’infermiere prenderà il posto del medico a bordo dell’ambulanza, un’ipotesi, dall’altro lato, che si fa sempre più certezza per Peccioli e la sua Misericordia.

La Asl ha già annunciato che sul tema sarà avviato un confronto con i sindaci dei territori coinvolti dal riordino dell’emergenza-urgenza. Una riorganizzazione che, a Castelnuovo, ha portato a battagliare sindaci del territorio e Arciconfraternita. Una scelta non gradita neppure dal sindaco di Peccioli Renzo Macelloni: "Mi rendo fin da subito disponibile a lavorare di concerto insieme agli altri sindaci, dato che siamo tutti sotto l’egida della stessa Società della Salute – annuncia il primo cittadino – togliere il medico dell’emergenza-urgenza, a mio parere, è un fatto insostenibile. Rischiamo di fare passi indietro e non in avanti, e non vorrei che incappassimo in un peggioramento del servizio. Come sindaci possiamo lavorare insieme, lanciando una nostra proposta e attivando la Sds e il suo presidente Matteo Franconi". Ecco la posizione del commissario della Misericordia di Peccioli, Sergio Pagliai. "L’ambulanza infermieristica, esclusa la possibilità di fare diagnosi, può comunque svolgere varie mansioni e, a mio parere, anche su Peccioli verrà attivata questo tipo di ambulanza. Ma la domanda da porsi , ed è il quesito più importante, è: il riordino è dettato probabilmente da una grossa carenza di medici. Perché mancano queste figure professionali?". Proviamo a rispondere: forse perché i medici dell’emergenza-urgenza sono sottoposti a turni da massacro e sono sottopagati. Un’idea che veleggia e che potrebbe aver causato un’emorragia di medici dalle centrali. Risposte, però, alle quali è chiamata l’azienda sanitaria a dare cornici esatte.

"A mio avviso. Il sistema non deve essere depotenziato, casomai il contrario – conclude Pagliai – servono più ambulanze sui territori dedicate all’emergenza-urgenza, in grado di garantire in 20 minuti l’assistenza al paziente, sia essa espletata con il medico, con l’infermiere e con il supporto delle ambulanze".