
L’iniziativa dell’Istituto comprensivo Carducci. Imperatrice: "Obiettivo il greco"
SANTA MARIA A MONTE
"Lo studio del latino sviluppa nei ragazzi capacità di sintesi, di ricerca e di astrazione poi applicabile in tutti i campi di studio e della vita. La traduzione allena la capacità di osservazione, concentrazione, analisi e attenzione al dettaglio e aiuta a ragionare e a trovare più di una possibile soluzione". Ecco i motivi per cui da alcuni anni alla Secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Carducci di Santa Maria a Monte si studia il latino. A queste motivazioni va aggiunta anche quella che entro poche settimane i ragazzi di terza devono scegliere la scuola Secondaria di secondo grado. E molto spesso i licei sono scartati per paura che il latino sia una lingua ostica. "L’obiettivo del corso è proprio quello di fare avvicinare i ragazzi a questa lingua e far comprendere loro come nulla sia impossibile – dice la professoressa Sharon Prestifilippo, docente che da quest’anno tiene il corso dopo la professoressa Patrizia Polidori – Non dimentichiamo ciò che siamo stati, ma custodiamo il nostro passato senza paura dell’ignoto". "Lo studio del latino equivale ad imparare molto del nostro passato, fino a comprendere le ripercussioni che esso ha sul nostro presente – sostiene il dirigente scolastico Alessandro Imperatrice (nella foto) – Nei prossimi anni l’obiettivo è quello di dare vita ad un laboratorio del greco classico".