Panico al pronto soccorso: aggredisce il personale, denunciato a 25 anni

L’uomo pretendeva di passare avanti agli altri. I carabinieri l’hanno bloccato. Carbocci (Nurdind): "Serve posto fisso polizia"

Pontedera, 3 maggio 2024 – Paura in piena notte al pronto soccorso dell’ospedale Lotti per un uomo che ha dato in escandescenze. Voleva passare avanti alle altre persone che erano in attesa ha cominciato a dare di matto minacciando verbalmente il personale medico e infermieristico.

Per circa un’ora il pronto soccorso è rimasto in balìa del giovane – un venticinquenne extracomunitario residente in zona, già noto alle forze dell’ordine cittadine per altri reati – fino a quando la pattuglia dei carabinieri della compagnia di Pontedera è intervenuta e ha l’convinto a darsi una calmata.

Il venticinquenne è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio. La pretesa del giovane straniero di essere sottoposto a prestazioni sanitarie passando avanti agli altri che erano al pronto soccorso prima di lui, ha di fatto impedito al personale medico e infermieristico di "assicurare all’utenza il servizio sanitario". E’ stato l’intervento dei militari dell’Arma a consentire il ripristino delle attività di soccorso nei confronti degli altri utenti e l’identificazione dell’uomo violento – per fortuna solo a parole – che è stato bloccato e portato in caserma e qui informato della denuncia all’autorità giudiziaria.

Non è chiaro, ma al momento sembrano non esserci riscontri in tal senso, se il venticinquenne fosse alterato dall’abuso di alcol o droghe. E’ certo, invece, che alcuni giorni fa era stato arrestato, sempre dai carabinieri, per un altro reato commesso in città. Il venticinquenne è una delle persone che maggiormente creano scompiglio a Pontedera in vari contesti e in diverse situazioni.

Quella dell’altra notte al pronto soccorso del Lotti è l’ennesima situazione critica che si verifica negli ospedali. Daniele Carbocci del Nursind ritiene che, come viene richiesto ormai da anni, sia necessario che "i pronto soccorso debbano essere presidiati quanto meno da agenti della vigilanza privata, anche se sarebbe meglio ripristinare posti fissi di polizia". "Ho parlato con le colleghe e i colleghi del pronto soccorso del Lotti – aggiunge Carbocci – Mi hanno detto che anche il giorno prima la stessa persona aveva creato scompiglio. E’ chiaro che non essendoci poliziotti o pattuglie di carabinieri nelle vicinanze degli ospedali – commenta ancora Carbocci – c’è il rischio che gli interventi non possano essere rapidi. C’era stato un protocollo di intesa in Prefettura, ma non ha avuto esiti. Purtroppo la situazione è degenerata ovunque in Italia, senza considerare tutti quegli episodi di aggressioni verbali e offese che subiamo".