LUCA BONGIANNI
Cronaca

Addio al Cavaliere della Vespa. Si spegne il pilota del mito. Pontedera piange Giuseppe Cau

Aveva 95 anni e ha portato la due ruote Piaggio sul tetto del mondo fra coraggio e velocità. La famiglia piena d’orgoglio: "Se potete andate a casa e date una sgasata in suo onore".

Addio al Cavaliere della Vespa. Si spegne il pilota del mito. Pontedera piange Giuseppe Cau

Addio al Cavaliere della Vespa. Si spegne il pilota del mito. Pontedera piange Giuseppe Cau

Apri le braccia e vola in cielo, ti aspettano tutti i compagni della mitica ‘Sei Giorni’ del 1951. Quando si pensa a Vespa e si racconta Vespa non si può parlare anche di Giuseppe Cau, un uomo che ha legato indissolubilmente la sua vita al mito a due ruote e che l’ha guidata in lungo e in largo per l’Italia, dai trionfi nelle competizioni sportive ai racconti che fino all’ultimo non si è stancato di dispensare, a chiunque. La storia di Vespa è anche la storia di Giuseppe Cau, romano di nascita e pontederese di adozione, che si è spento ieri all’età di 95 anni.

A poco più di 18 anni il dottor Enrico Piaggio in persona decise di chiamare a Pontedera questo giovane pilota. Nella capitale restaurava moto militari ma la sua grande passione era la velocità. La piccola statura, il fisico mingherlino lo aiutavano ad essere una scheggia. Ad una gara al Lido di Ostia si presentò con una Vespa da turismo e si piazzò al secondo posto, sbaragliando piloti in sella a Vespa da competizione. Da lì vittorie a ripetizione in sella alla Vespa. Il suo nome fece il giro dell’Italia intera e Piaggio decise di portarlo a Pontedera. Era il 1948 e da quel momento la città della Vespa non l’ha più abbandonata. Epica la vittoria in sella alla sua Vespa n. 94 alla ‘Sei Giorni Internazionale’ di Varese nel 1951, con tanto di premiazione di Enrico Piaggio in persona.

Dopo il ’51 Cau si dedicò all’assistenza tecnica dei veicoli da gara e al perfezionamento delle Vespa da turismo, migliorandone grazie alla sua esperienza sicurezza e prestazioni. Inventò anche una visiera antiappannamento. Quindi entrò a far parte della prima squadra acrobatica Vespa, girando in tutta Europa con le esibizioni: gambe per aria, rannicchiati sul portapacchi, in equilibrio sul manubrio. Tutto da autodidatti. La storia di Cau è racchiusa in una decina di volumi, da ‘Il Cavaliere della Vespa’ a ‘Giuseppe Cau: mito, pilota e leggenda’. Nel 2009 gli venne conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti vespistici. Per il 70esimo della Vespa, nel 2016 Piaggio gli dedicò un’edizione speciale della Vespa, la Super Cau, con il n. 94 su scudo e copri-ruote, con la sua firma riprodotta sulla sella.

Nel 2018 nella sua Roma consegnò personalmente a Papa Francesco una Vespa personalizzata e il suo libro, con la dedica al Santo Padre "io prego per te". Negli ultimi anni è sempre stato invitato alle celebrazioni della Vespa, i suoi racconti hanno sempre incuriosito, divertito, e talvolta commosso, i presenti. Una bella persona che non sarà mai dimenticata. "Quando ti sentivamo parlare delle tue gesta da collaudatore, pilota, acrobata, ti brillavano gli occhi come ad un bambino – il ricordo di Eugenio Leone, vicepresidente del Vespa Club Pontedera – Raggiungi gli amici che in quest’ultimo periodo ci hanno lasciato, Beppe, Florio, Ilo, Enzo. Grazie per tutto quello che hai fatto per la Vespa e che avete fatto, senza di te il nostro mondo non sarebbe lo stesso".

Il Museo Piaggio era diventata la sua seconda casa. "Il Museo Piaggio ti ricorderà sempre con affetto e conserverà con orgoglio la memoria delle tue imprese di campione in sella all’amata Vespa". I familiari lo hanno ricordato sul suo profilo Facebook facendolo parlare in prima persona: "Un’ultima cosa vi chiedo: ovunque voi siate, qualsiasi cosa stiate facendo, interrompetevi un attimo solo e mandateci un sorriso fin quassù, poi se potete prendete la vostra Vespa, mettetela in moto e date una lunga sgasata a tutta per ricordarci come desideriamo essere ricordati. Siate sempre amici sinceri uno con l’altro. Vi voglio bene, per sempre". La salma sarà esposta a partire dalle ore 11 alla Pubblica Assistenza di via Genova a Fornacette.