REDAZIONE PONTEDERA

Addio a Giovanni Aiello, l’artista di Pontedera

Se n’è andato a 85 anni. Dalla statua dedicata a Mazzinghi alle sculture per le chiese: le sue opere saranno per sempre patrimonio della città

Le sue opere resteranno per sempre come patrimonio culturale di Pontedera. Dalla statua ’Il Pugile’ dedicata a Mazzinghi davanti al palazzetto dello sport a una sua opera tutt’oggi esposta a Palazzo Stefanelli. E poi le sculture per le chiese della città e tanti altri capolavori. Lascia tanta bellezza dietro di sé Giovanni Aiello, pittore e scultore morto all’età di 85 anni. Nato a Susa in Tunisia nel 1937, Aiello è arrivato a Pontedera giovanissimo, negli anni ’40, e ha iniziato l’attività artistica nel 1962. La sua ricerca era orientata tra i due ambiti apparentemente antinomici: il neorealismo sociale e l’art-autre. In realtà il messaggio espresso in entrambi gli indirizzi poneva l’enfasi sul disagio dell’uomo nei confronti della storia. Prima attraverso i contadini, poi l’angoscia della vita espressa con violenza attraverso il contrasto tra forze opposte (nero e rosso, nero e bianco). L’uso di materiali eterocliti come la plastica bruciata, il ferro saldato rozzamente, il legno, il cellophane accentua la drammaticità che non è istintiva come nell’action painting ma è resa con un linguaggio equilibrato, ponderato. Numerosi i riconoscimenti e le mostre realizzate nelle maggiori città toscane e in altri centri italiani: Empoli, Firenze, Montecatini Terme, Viareggio, Forte dei Marmi, Roma, Venezia, Torino, Milano. Sue opere, sia di pittura che di scultura e grafica, si trovano presso collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

A Pontedera Aiello ha realizzato le sculture del Sacro Cuore della chiesa di San Giuseppe e il Cristo in bronzo della chiesa del Romito a Pontedera. Sue anche alcune Via Crucis nella nostra provincia tra le quali si ricorda quella in bronzo della chiesa di S. Giuseppe alle Capanne, a Montopoli Val D’Arno. Autore del trofeo ’Presidente più’ con cui il club Viola di Pontedera ha premiato alcuni presidenti di società calcistiche nazionali. Ha realizzato i trofei Artemio Franchi (1984) e Premio Fedeltà (1986) conferito al commissario tecnico della Nazionale Azeglio Vicini. Quindi la scultura realizzata nel 2008, inaugurata nel 2009, a Pontedera dedicata al pugile Sandro Mazzinghi. Nel 2004, al Centro per l’arte Otello Cirri di Pontedera, ha tenuto una personale.