Il percorso della preparazione. Al Melani amichevole di prestigio. Il 14 agosto amarcord col Pisa

Dopo giorni di indiscrezioni, è arrivata anche l’ufficialità. Giovedì 14 agosto, alle ore 19, la Pistoiese accoglierà al Melani il Pisa, che tra poche settimane comincerà il proprio campionato in Serie A. Un evento di grande richiamo per la piazza arancione, reso possibile dagli ottimi rapporti tra i due presidenti. Una sfida che sicuramente sarà poco indicativa sul piano del punteggio, considerate le tre categorie di differenza, ma che darà alla Pistoiese l’onore e l’onere di ospitare nel proprio stadio una formazione di massima serie. I biglietti per la gara saranno in vendita a partire da giovedì 7 agosto, attraverso il circuito GO2, al prezzo di 10 euro in Curva Nord e di 20 euro in tribuna laterale. All’appuntamento contro i nerazzurri, la squadra arancione ci arriverà con diversi giorni di lavoro al Turchi sulle spalle. Domenica, dopo la sfida col Celle Varazze, è infatti terminato il ritiro di Pievepelago. La settimana in montagna si è chiusa nel migliore dei modi per l’Olandesina, che ha trovato il primo successo del proprio precampionato grazie alla rete firmata da Bertolo che ha steso la formazione ligure. Un test che ha nuovamente confermato come gli arancioni siano a buon punto soprattutto in fase difensiva, dove oltre ai ’soliti noti’ hanno ben figurato new entry come Gennari e il giovanissimo Costa Pisani. Con il confermato assetto a tre, la Pistoiese ha già fatto vedere di essere una squadra solida, mentre in attacco ancora devono essere trovati i giusti automatismi. Diallo e Simeri, domenica in campo insieme per la prima volta, necessitano di tempo per trovare condizione e ritmo partita, mentre Pinzauti e Alagna finora hanno faticato a ’vedere’ la porta. Tra le note liete di giornata ci sono anche giovani come Pellegrino, Sciortino e Stickler, tutti e tre convincenti al momento dell’ingresso in campo nella ripresa. Ora la testa va alla prossima amichevole: appuntamento per sabato 9 a Casciana Terme contro la Primavera del Pisa.

Michele Flori