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Vivaismo: la Regione finanzierà il Progetto integrato di distretto dell'Avi

Servirà a rendere più competitivo e sostenibile il comparto pistoiese. Saccardi: "Domani in giunta la delibera che avvia l'iter". Magazzini (Avi): "Pronti a fare la nostra parte". Vannucci: "Finanziamenti essenziali per restare sul mercato".

Magazzini e Saccardi

Pistoia, 28 dicembre 2020 - “La Regione Toscana finanzierà già a gennaio il Progetto integrato di distretto (Pid) 'Vivaismo per un futuro sostenibile' dell’Associazione vivaisti italiani (Avi), soggetto referente del Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia”. E’ quanto annunciato oggi nel corso di un incontro con i vertici di Avi nella sede di Gea di Pistoia dall’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi. “Domani in Giunta regionale – ha precisato Saccardi – sarà presentata e approvata la delibera che avvia l’iter delle domande delle 39 aziende che partecipano direttamente al Pid, che potranno così iniziare ad avviare le pratiche nella piattaforma di Artea, la nostra agenzia per le erogazioni in agricoltura. Poi, verso metà gennaio, sarà deliberato lo stanziamento del contributo di circa 4,5 milioni di euro della Regione Toscana”. Saccardi ha spiegato che si tratta di finanziamenti che attingono al Psr Feasr 2014-2020 della Comunità europea, che “ci premia se sappiamo spenderli bene”. Il resto degli investimenti previsti nel Pid, principalmente per acquisto di tecnologie e adattamento dei vivai, pari a oltre 11,5 milioni di euro, sarà a carico delle 39 aziende vivaistiche coordinate da Avi”.

“Credo di poter confermare con grande sicurezza – ha affermato il presidente di Avi, Luca Magazzini – che siamo pronti a fare la nostra parte, che consiste in investimenti di tasca propria per oltre 7 milioni di euro. Eravamo già pronti la scorsa primavera, poi è arrivato il Coronavirus. Fortunatamente il sistema ha retto all’urto della pandemia, nonostante alcune perdite di fatturato in primavera, recuperate in buona parte ma non in toto e non da tutti”. “L’unica voce degli investimenti del Pid che potrebbe subire qualche ritardo – ha aggiunto Magazzini – è quella relativa ai fabbricati, che vale intorno al 10-15% del totale e comporta procedure burocratiche che hanno tempi che non dipendono da noi. Su tutto il resto siamo pronti”. Come ha fatto notare nel corso dell’incontro Vannino Vannucci, titolare dell’azienda leader del distretto vivaistico pistoiese, che partecipa a questo Pid, “questi investimenti sono essenziali per restare su un mercato internazionale sempre più competitivo, come dimostra anche la recente notizia dell’imminente accordo di libero scambio fra Regno Unito e Turchia, il cui vivaismo è un nostro diretto concorrente, grazie ai minori costi di produzione, e che potrà quindi godere dell’assenza di dazi sulle piante esportate nel mercato britannico, uno dei tre principali anche per il nostro distretto”.