REDAZIONE PISTOIA

Covid. Vaccini ai bambini, al 'Peter Pan' le sedute straordinarie

L’ambulatorio pediatrico di Belvedere offre in questi giorni aperture continuate I pediatri: "Immunizzati già 40 bimbi in un pomeriggio. Invito alle famiglie"

Vaccinazioni pediatriche. Dolci, Matteoni, Brancé, Beacci (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 20 dicembre 2021 -  «Quand’è che ci mettiamo cappotto e cappello? Quando fa più freddo. E allora è adesso che bisogna ripararsi, perché il virus corre veloce, lo dicono i numeri, soprattutto tra i bambini, che in questo momento sono quelli più vulnerabili, visto che la maggior parte degli adulti intorno sono vaccinati". E’ questo lo scopo della giornata di vaccinazione straordinaria anti Covid, organizzata dall’ambulatorio pediatrico Peter Pan del Belvedere a Pistoia: 40 bambini dai 5 agli 11 anni sono stati vaccinati con orario continuato sabato pomeriggio, dalle 15 alle 18,30. Ad accoglierci è la dottoressa Patrizia Beacci, che ci spiega insieme alle colleghe, le dottoresse Lorella Dolci e Donatella Matteoni (il dottor Bonini è assente perché infortunato) il senso di questo impegno in prima linea, che le ha portate a offrire un’occasione in più ai piccoli e alle loro famiglie, quella appunto di una seduta straordinaria, fuori programma, in un momento in cui le famiglie sono più libere per sollecitare la massima adesione alla vaccinazione "perché è ora – spiega la dottoressa Beacci – il momento di correre ai ripari: prima di Natale, prima delle riunioni famigliari, che, l’esperienza ci insegna, sono pericolose occasioni di contagio, e al fine di poter, per quanto possibile, tornare a scuola in sicurezza".

La seduta sarà ripetuta l’8 gennaio, data in cui saranno effettuati i richiami vaccinali per ogni bambino. Ma l’ambulatorio Peter Pan è tra quelli che hanno scelto di creare un piccolo hub vaccinale, perché è riuscito a programmare e a garantire le vaccinazioni anti Covid per i bimbi dai 5 agli 11 anni, per 8 ore al giorno con l’infermiera dedicata: tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (insieme alle vaccinazioni ordinarie). Con il vantaggio di avere il proprio pediatra sempre presente, il medico che le famiglie e i piccoli conoscono e che conosce la storia clinica di ogni bambino. Una macchina da guerra, in senso buono: per garantire le sedute, infatti, sono state programmate anche le liste di riserva, in modo che in caso di assenza di un piccolo candidato ce ne sia uno pronto a ricevere la dose, così da non sprecarne, un impegno lavorativo importante per tutto il personale dello studio.  

«Ogni fiala è destinata a dieci bambini – spiega la dottoressa Beacci – e ad ogni bambino va una dose che è pari a un terzo di quella prevista per gli adulti. Nessun pericolo di sbagliare, perché utilizziamo solo dosi pediatriche, quelle con il tappo arancione. La sicurezza di questo vaccino, lo ribadiamo, viene anche dai numeri: già 7 milioni di bambini in America l’hanno ricevuto senza avere problemi particolari rispetto alle comuni vaccinazioni dell’infanzia e di questa esperienza ora beneficiamo noi. La fretta di immunizzarsi è dettata dalla corsa dei contagi: 100mila bambini in più si sono ammalati da settembre ad oggi". Quanto all’impegno a cui i pediatri sono chiamati, basta guardare i numeri per capirlo: "Ognuno di noi ha circa 500 bambini da vaccinare – spiega la dottoressa Beacci –, dunque è necessario iniziare velocemente e organizzarsi, magari cercando soluzioni alternative per chi non ha spazi adeguati".  

Martina Vacca